Al termine dei lavori la struttura sarà trasformata in un museo multimediale dell’Ordine di Malta, che sarebbe il primo in tutta Italia
In arrivo 513 mila euro per il restauro dell’ex chiesa di San Giovanni fuori le Mura.
Dopo il suo acquisto, che risale all’aprile del 2016, il Comune di Maruggio ha partecipato ad un bando della presidenza del Consiglio dei Ministri denominato “Bellezz@ - Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” per ottenere risorse finalizzate al restauro e alla valorizzazione della struttura.
Nei giorni scorsi si è avuta notizia che la richiesta di finanziamento è stata accolta: a Maruggio sono stati assegnati 513mila euro per il restauro dell’ex chiesa e per la sua trasformazione in un museo multimediale dell’Ordine di Malta, che sarebbe il primo in tutta Italia.
La chiesa di San Giovanni penitente fuori le mura, che si trova nei pressi di piazza San Giovanni, fu fatta edificare intorno alla fine del XV secolo per volontà dei Cavalieri di Malta: al centro della facciata è posto lo stemma dell’Ordine, con la data del 1503, affiancato da quelli dei Carafa e dei Palmieri. La facciata è delimitata da due semplici lesene; sui fianchi, sono presenti due ampie finestre, le quali in passato davano luce direttamente all’altare centrale della chiesa. In origine nei pressi della chiesa vi era un ospedale che accoglieva malati e pellegrini, già in cattive condizioni nel XVII secolo. In seguito l’edificio diventò un ospedale per i feriti che giungevano dalla Terra Santa e per gli infetti da malattie come il colera.
La chiesa, oggi non più utilizzata come luogo di culto, presenta un’unica navata e originariamente era provvista di tre altari, uno dei quali venne spostato nella chiesa della Madonna del Tempio (o del Verde). Fu chiusa al culto nel XIX secolo.
Ad esprimere soddisfazione per il traguardo raggiunto è il primo cittadino Alfredo Longo.
«Subito dopo l’acquisto dell’ex chiesa di San Giovanni fuori le Mura ci siamo messi al lavoro per presentare un progetto serio e credibile per recuperare e valorizzare l’intera struttura. Il nostro comune, già Commenda Magistrale dei Cavalieri di Malta per più di 500 anni, ha già investito fondi propri per l’acquisto e la messa in sicurezza del bene. Ora attraverso questo finanziamento saremo in grado di effettuare un completo restauro e una attenta valorizzazione attraverso la nascita dell’unico museo multimediale dell’Ordine di Malta presente in tutta Italia. Un bene di assoluto valore storico e culturale che, dopo anni di incuria ed abbandono, tornerà allo splendore di un tempo. Costruire il futuro sulle trame del passato è la vera sfida delle nuove generazioni».