La storia di Pasquale, affetto da anni da tetraparesi stastica
«Mio marito, una vita da salvare». E’ il titolo del libro che ha scritto, qualche mese fa, Gregoria Distratis, una signora di Manduria che ha voluto prendere carta e penna per raccontare il calvario del proprio marito, Pasquale Erario, da anni costretto su una sedia a rotelle a causa di una tetraparesi spastica da encefalopatia anossica, che ha provocato deficit della deglutizione e della parola, oltre che cardiopatia ischemica e disturbo della personalità.
Questo libro, edito da Plinio Edizioni, è una sorta di testimonianza di amore di Gregoria verso il proprio marito Pasquale, che continua ad accudire, non essendo chiaramente più autosufficiente.
Il libro sarà presentato domenica alle ore 18, nell’aula consiliare di Palazzo di Città, su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Manduria.
Dopo i saluti del sindaco, prof. Francesco Massaro, seguiranno le relazioni di mons. Franco Dinoi, arciprete della collegiata “SS. Trinità” di Manduria («La vita è un dono» il tema della sua relazione), del dott. Michele Pezzulla, neurologo («Lo stato vegetativo persistente tra scienza e coscienza»), e del collega Lorenzo Ruggiero («Un amore senza limiti»).
Temi, quindi, molto attuali in Italia, Paese in cui l’opinione pubblica si è divisa sulla recente sentenza che autorizza i medici a staccare le sonde nutritive ad Eluana, la ragazza in coma vegetativo da numerosi anni.