E’ candidata nella coalizione di centro sinistra con la “Lista Insieme”
Domenica scorsa i Verdi di Manduria hanno presentato la loro candidata Anna Mariggiò.
Anna Mariggiò è l’unica candidata di Manduria nel collegio plurinominale Puglia 02 - che per la provincia di Taranto comprende anche Maruggio, Sava Torricella e Avetrana. E’ candidata nella coalizione di centro sinistra con la “Lista Insieme”. La scelta della candidata non è casuale. Militante da diversi anni nel partito dei Verdi, partecipa alle scelte politiche del partito attivamente attraverso il Consiglio Nazionale Federale dei Verdi, di cui fa parte. Si batte da anni contro la realizzazione di un depuratore consortile, che prevede un recapito finale in mare e che compromette le bellezze del territorio esponendolo ad un irreparabile disastro, è impegnata con i Verdi per la chiusura e riconversione dell’acciaieria Ilva di Taranto, che espone la popolazione a gravi danni alla salute. Dal 2014 difende la Federazione nazionale dei Verdi, costituita parte civile, nel processo denominato “ambiente svenduto” che vede 50 imputati tra i quali i Riva, le società Ilva Spa, Riva Fire e riva Forni elettrici, dirigenti e diversi politici.
«Dopo dieci anni di assenza la politica sente la necessità del ritorno dei Verdi in Parlamento per riportare centralità ai temi dell’ecologia e dell’ambiente e favorire la sostenibilità dello sviluppo economico» è riportato in una nota dei Verdi. «La Lista Insieme, lontana ideologicamente dalla destra, che negli ultimi tempi ha avuto una deriva sempre più a destra e xenofoba, e lontana da un M5S privo di proposte concrete e credibili e con problemi di trasparenza ai vertici con Casaleggio, può trovare collocazione solo nel centro sinistra con il PD, che pur ha mostrato poca attenzione all’ambiente. La Lista Insieme con i Verdi, possono diventare la forza ecologista della coalizione, occupando proprio quel posto vacante sensibile ed ecologista contribuendo ad un vero e proprio Rinascimento industriale del nostro Paese, proponendo il Green New Deal, un modello economico nuovo che rompe la tradizionale contraddizione tra ecologia, economia, salute, lotta alla povertà. Tra i punti fondamentali del programma è la difesa della biodiversità, che è anche difesa della propria cultura puntando sulla qualità e tipicità dei prodotti; disincentivare gli allevamenti intensivi e l’uso dei pesticidi. Incentivare gli investimenti nel settore delle energie pulite e delle rinnovabili. Fare un censimento delle aree inquinate ed avviare le bonifiche. Eliminare le disuguaglianze, che pongono un freno alla crescita economica. Ridare fiducia al Sud, proponendo la costruzione di un Politecnico di rango europeo con la collaborazione delle Università del Mezzogiorno, destinando una quota del Fondo di finanziamento ordinario. Attivare un nuovo Piano casa senza consumo del suolo che metta sul mercato alloggi in affitto calmierato e vendita calmierata.
Anna Mariggiò si impegna con gli elettori del proprio territorio, al recupero e restauro dei centri storici, dei borghi, la salvaguardia delle bellezze naturali, la difesa delle riserve e l’incentivazione del processo di sviluppo della filiera enogastronomica e agroalimentare centrale anche nello sviluppo del turismo».