Ieri l’inaugurazione della struttura: vi proponiamo la scheda storica della “Polveriera”
La scheda è tratta dal portale di informazione http://news.oria.info
Ricostruzione storica del sito detto comunemente “POLVERIERA”.
(Estratto dalla scheda di catalogazione del sito redatta dalla dott.ssa Rosaria Mancuso nel corso di uno studio presso l’Università del Salento)
La costruzione dei Magazzini decentrati del Genio Militare di Taranto in Oria ebbe inizio nel 1940, su un terreno di proprietà del cav. Ettore Pepe-Milizia, ubicato in contrada “Belloluogo”, nella periferia del paese.
La Marina Militare di Taranto, a seguito di un provvedimento di esproprio esercitato dal Ministero della Marina, entrò in possesso del terreno, avviando i lavori di edificazione degli immobili con una certa urgenza per motivazioni di carattere militare. Il complesso fu concepito per essere utilizzato come deposito di armi, munizioni ed equipaggiamenti vari, utili per il rifornimento dei militari impegnati nei combattimenti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Il sito era, ed è ancora oggi, composto da sette edifici circondati da un imponente muro di cinta sormontato da ferro spinato. Queste costruzioni hanno avuto tempi di realizzazione diversi: il primo impianto, composto da tre immobili, per esempio, fu realizzato nel 1940, come risulta da una planimetria custodita negli archivi del Genio Militare di Taranto; i lavori per il completamento degli altri edifici terminarono nel 1941.
Gli immobili erano utilizzati in parte come depositi per le attrezzature, in parte come cantieri per la manutenzione degli equipaggiamenti militari ed uno di essi, invece, era adibito ad alloggio per il custode.
La realizzazione dei magazzini decentrati costò £ 470.000, a cui si aggiunse la somma di £ 19.150 per l’acquisto del terreno; i costi dell’edificazione degli immobili sono riportati all’interno di un documento manoscritto in cui risultano tutte le voci di spesa corrispondenti ai materiali impiegati per la costruzione.
Alla fine della guerra, i magazzini rimasero attivi per circa vent’anni e continuarono ad essere utilizzati per eseguire, nel loro interno, lavori di manutenzione degli equipaggiamenti della Marina Militare; vi lavoravano operai con mansioni diverse: un elettricista, un falegname, un telefonista e un idraulico. Quest’ultima era svolta dal sig. F. N. di Oria, operaio all’Arsenale di Taranto per circa quarant’anni, che fu trasferito, insieme con altre quattro persone, dalla sede tarantina ai magazzini decentrati del Genio Militare dal 1944 al 1955.
Dopo questa data, tutti gli operai rientrarono a Taranto e la struttura fu adibita a deposito. Nei primi mesi del 1970, il Genio Militare per la Marina di Taranto aveva previsto l’adattamento di uno dei magazzini ad alloggio di servizio che doveva avere una superficie di circa 125 mq.
In un documento del 18 marzo 1970, però, si legge la disposizione da parte della Marina Militare di non effettuare il sopralluogo del sito, poichè nel comprensorio erano stati riscontrati alcuni casi di meningite.
La realizzazione dell’alloggio fu, poi, effettuata nell’agosto dello stesso anno e l’ammontare della spesa per il detto adattamento fu di £ 4.000.000. Questa è la prova che i magazzini controllati dal
Genio Militare di Taranto erano ancora attivi, anche se erano utilizzati per attività diverse da quelle per cui erano stati costruiti e che, al loro interno, erano presenti figure di controllo che alloggiavano negli appartamenti messi a loro disposizione dalla Marina Militare.
L’ultimo fiduciario che ha occupato gli alloggi è stato il sig. De P. C. che lasciò l’abitazione nel 1972.
Dal 1972 in poi, uno degli immobili facente parte del comprensorio, è stato oggetto di una lunga contesa giudiziaria tra un erede del proprietario originario del terreno e il Genio Militare della Marina di Taranto.
Questa vicenda, durata fino al 1995, è documentata da una lunga corrispondenza tra gli avvocati del sig. S. e il Genio Militare di Taranto conclusasi con lo svolgimento di due processi: il primo terminato nel 1986, il secondo nel 1995, entrambi con sentenza a favore del Genio Militare di Taranto.
Nel 1998 i magazzini e l’intera area in cui sono edificati, sono stati messi in vendita e poi acquistati dall’Amministrazione Comunale di Oria nel 2000.
Nel corso degli ultimi nove anni il comprensorio è stato oggetto di lavori di riqualificazione e di ristrutturazione con lo scopo, da parte dell’Amministrazione Comunale, di poter utilizzare i locali per ospitare i magazzini ortofrutticoli.
Oggi, quello del mercato ortofrutticolo, è un progetto che si è concretizzato e rappresenta una scommessa ed una risorsa per il rilancio dell’economia del paese.
Notizia tratta da “Oria.info”