«Certi che percorso per la tutela e battaglia per legalità non avranno battute d’arresto»
Quello che è successo nell’Area Marina Protetta - Riserva dello Stato di Torre Guaceto è un fatto gravissimo. Il WWF chiede che venga fatta al più presto piena luce su quanto accaduto e che i responsabili siano assicurati quanto prima alla giustizia. Siamo certi che le forze dell’ordine e la magistratura adotteranno il massimo rigore contro questo atto criminale e violento.
Il WWF Italia, che ribadisce la propria fiducia nel presidente dell’ente gestore, Mario Tafaro, in questo momento difficile è vicino a tutte le donne e gli uomini che lavorano nel Consorzio di Gestione. L’Associazione è altresì certa che il percorso di tutela dei tesori naturali di Torre Guaceto e la battaglia per la legalità intrapreso non subiranno alcuna battuta d’arresto.
Quanto accaduto non fa che aumentare la determinazione nel proseguire nella strada intrapresa perché l’amore per la natura è certamente più forte della violenza e di ogni intimidazione. Il WWF Italia ha aderito alla mobilitazione sui social con l’hashtag #IoStoConTorreGuaceto ed è disponibile già da oggi a partecipare ad ogni eventuale manifestazione in sostegno di Torre Guaceto.
Cosa è successo a Torre Guaceto. Il campo agricolo comunale gestito dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e sul quale l’ente stava portando avanti un corposo progetto di restituzione dell’area alla natura con la piantumazione di circa 5mila piante di macchia mediterranea, è stato distrutto nelle ultime ore. Qualcuno ha raggiunto l’area ed ha arato l’intero ettaro di fatto annullando completamente il massiccio intervento di rimboschimento compiuto negli ultimi 2 anni dal Consorzio. L’aumento di naturalità del sito aveva riportato nel luogo animali tutelati dalla legge europea come il cervone, il colubro leopardino, l’albanella minore ed il falco grillaio.