L’Ufficio scolastico regionale rimedia: «L’alunno sarà assistito da un operatore socio sanitario»
Un bambino di 9 anni è stato rifiutato per alcuni giorni dalla scuola elementare che frequentava perché diabetico: è stato ammesso solo martedì scorso, a condizione che la madre lo assista durante l'intero orario scolastico. A denunciarlo è la mamma, che ha anche sporto querela contro la scuola, un istituto comprensivo del Basso Salento. La scuola però, tramite la dirigente, risponde di non aver “mai negato l’accesso all’alunno. Non eravamo preparati a gestire eventuali emergenze e abbiamo chiesto tempo”.
L'Ufficio scolastico regionale, intanto, ha disposto l’invio di un operatore socio sanitario che “assisterà alle operazioni di monitoraggio”. L'Ufficio precisa di essere venuto a conoscenza della situazione soltanto il 7 maggio e di essersi immediatamente attivato. La figura professionale che assisterà il minore durante le ore di lezione è stata individuata dalla scuola nei giorni scorsi e ed è operativa già a partire da ieri.
La nota sottoscritta dal direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, Anna Cammalleri, prosegue precisando che con la Asl e sulla base delle raccomandazioni del Miur e del Ministero della Salute del 2005, è stata già da tempo “avviata una interlocuzione per delineare interventi tesi ad ampliare lo spettro della presa in carico. Tale raccordo mira a definire un nuovo protocollo d'intesa che veda al centro al formazione dei docenti su questi temi e le competenze dei diversi operatori chiamati ad intervenire per tali tipologie di azioni”.
La vicenda è iniziata il 9 aprile scorso e soltanto l'8 maggio il bambino ha ripreso a seguire le lezioni, con la condizione che la mamma resti tutto il giorno con lui per il monitoraggio della glicemia. A sostegno della famiglia si sono mobilitati nei giorni scorsi il sindaco della città, l'Apds Onlus di Lecce (Associazione pediatrica diabetici del Salento), servizi sociali, Asl ed è stato informato l'Ufficio Scolastico Regionale.
Il bimbo, figlio di una coppia di origini tunisine, aveva iniziato la terza elementare a settembre. Ha un fratellino più piccolo autistico che frequenta la stessa scuola. Il 9 aprile scorso ha avuto l'esordio del diabete di tipo 1. Dopo un breve ricovero è tornato a casa il 17 aprile e a scuola il 23 dove, però, è stato rifiutato per via della patologia. La scuola, è stato detto alla famiglia, non era in grado di prendersi cura del bambino in caso di una crisi o di una emergenza sanitaria.
In alcune occasioni sono intervenuti anche i carabinieri e il 118 per i violenti litigi tra la mamma e un'insegnante, quest'ultima finita per ben due volte al pronto soccorso con crisi di panico. La vicenda ha preso quindi le vie legali con la docente che ha denunciato la signora e lei che a sua volta ha denunciato l'intera questione alle forze dell'ordine. Dopo diversi incontri fra la scuola e tutte le istituzioni interessate, il bambino è finalmente tornato a scuola martedì.