lunedì 25 novembre 2024


28/05/2018 07:56:00 - Manduria - Calcio

«C’è gente disposta a subentrare, ma pone come condizione l’agibilità dello stadio»

«Lascio la presidenza del Manduria. Il quadrangolare di sabato pomeriggio fra squadre della categoria “Piccoli Amici” è stato il mio ultimo atto da presidente del club biancoverde».

Questa volta le dimissioni, annunciate al termine del “caldo” derby di ritorno di Prima Categoria contro il Don Bosco, non rientrano. Pinuccio Spadavecchia, da cinque anni al timone della società della città messapica, intende passare la mano.

«Ho organizzato il quadrangolare giovanile di sabato pomeriggio, per congedarmi ufficialmente dalla presidenza del Manduria» afferma Spadavecchia. «Si sono cimentati il Manduria, il Don Bosco Manduria, la Virtus Manduria e lo Sporting Manduria».

Il presidente uscente spiega le ragioni che lo hanno indotto ad abbandonare.

«In cinque anni non ho mai ricevuto un aiuto da parte del Comune. Eppure ho rappresentato un club che porta il nome della città.. Ho operato pur non potendo contare su una struttura pienamente agibile. Tutti sono al corrente che la capienza della tribuna è limitata da ormai diversi anni. Così non si può più andare avanti».

Sembrerebbe che vi siano degli operatori interessati a subentrare.

«E’ vero, vi sono stati degli incontri con qualche operatore del posto. Ho mostrato i bilanci e, dunque, stiamo dialogando. Ma è stata posta una condizione: la trattativa andrà in porto solo se i lavori allo stadio, più volte annunciati, saranno completati prima che inizi la nuova stagione agonistica. Senza lo stadio, la trattativa salterebbe».

In tal caso, il Manduria rischierebbe di scomparire?

«E’ un rischio che non mi sento di escludere. Purtroppo c’è..».











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