Si celebra il famoso condottiero e patriota albanese attraverso una manifestazione che vede al centro la cultura del territorio che era chiamata Arberia Jonica
La Soprintendenza e l’istituto Casalini di San Marzano celebrano oggi Scanderbeg a 550 anni dalla sua morte.
Beni demo-etno-antropologici e modelli scolastici: un legame di straordinaria importanza che punta alla valorizzazione delle culture popolari e alla conoscenza dei territori in una visione di bene culturale immateriale. In quest’ottica oggi si celebra il famoso condottiero e patriota albanese attraverso una manifestazione che vede al centro la cultura del territorio che era chiamata Arberia Jonica. È stato realizzato un interessante progetto storico-letterario a cura di Pierfranco Bruni che include la cartella studio dal titolo “Giorgio Castriota Scanderbeg – Un mito e un simbolo” e l’omonimo video
Il lavoro, che celebrerà i 550 anni della morte di Scanderbeg nel mondo, sarà al centro del convegno sul tema “Scanderbeg Mediterraneo ritrovato” e vede la partecipazione della Soprintendenza archeologia delle arti e paesaggio, dell’istituto comprensivo Casalini di San Marzano e dello sportello linguistico del Comune di San Marzano.
La concezione di Scanderbeg inteso come eroe-metafora è quella che emerge dai contributi di Micol Bruni, di Marisa Margherita, Maria Teresa Alfonso e Maria Piccarreta che mirano a porre l’accento sulle eredità storico-sociologiche del famoso condottiero.
La manifestazione vedrà la rappresentazione teatrale a cura del gruppo folkloristico della scuola “Scanderbeg Sot”. L’inizio è fissato per le ore 18 di oggi, nel salone del Casalini. Tale lavoro verrà proposto anche a Tirana nel corso delle celebrazioni in Albania su Scanderbeg.