«Irrobustiamo la base societaria e poi allestiremo una squadra per vincere il torneo di Prima Categoria»
E’ Elio Palmisano, 38 anni, il nuovo presidente del Manduria.
Formalizzato, dunque, il passaggio da Pinuccio Spadavecchia al nuovo numero 1 della società biancoverde.
«Vorrei rimarcare l’impegno profuso negli anni dal mio predecessore Pinuccio Spadavecchia, che ha dapprima scongiurato, tempo fa, il rischio della scomparsa del calcio a Manduria e, poi, ha gestito il sodalizio con oculatezza, lasciandomi una società senza alcuna esposizione debitoria» sono le prime parole del nuovo presidente Palmisano.
I programma sono chiari: prima si consoliderà l’organigramma societario e poi si passerà ad allestire una rosa in grado di puntare all’immediato salto di categoria.
«Sono in atto una serie di colloqui con vari imprenditori, disponibili ad entrare a far parte della società biancoverde» annuncia Palmisano. «Con alcuni il confronto è a buon punto; con altri contiamo di addivenire ad un’intesa nei prossimi giorni. I nomi? Li renderemo pubblici quando sarà formalizzato il loro ingresso nella società».
In merito ai programmi agonistici, vi è l’intenzione di puntare subito al ritorno in Promozione.
«La Prima Categoria sta strettissima al Manduria. Allestiremo una squadra che abbia i mezzi per vincere il campionato. Allenatore e rinforzi? Al momento è tutto in stand by. Faremo un passo alla volta: prima la società, quindi, una volta che si è stabilito sul budget a nostra disposizione, opereremo per ingaggiare un tecnico all’altezza del compito e una serie di calciatori per rafforzare l’organico».
Palmisano, infine, interviene anche sull’ipotesi di fusione con l’Avetrana di cui si è discusso negli ultimi giorni.
«A noi preme salvaguardare il numero storico della matricola del Manduria: è la numero 100 e risale al 1963. E’ l’orgoglio del calcio biancoverde. Il discorso con l’Avetrana, quindi, è chiuso».