La Puglia anche quest’anno sale sul podio confermandosi terza dopo Sardegna e Sicilia. Premiati con 5 Vele due comprensori
Le più belle località di mare e di lago per scegliere la propria meta estiva all'insegna della responsabilità e della qualità ambientale. Rimangono al top delle classifiche la Sardegna con 5 comprensori marini a 5 vele e il Trentino Alto-Adige con Molveno (Tn) in testa alle località lacustri
Ci sono perle ammirate in tutto il mondo come le Cinque Terre o la Costiera amalfitana, luoghi densi di storia e tradizione come Maremma e Salento, aree come Ustica dove la natura è meno segnata dall’intervento umano. E, al di là dell’iconografia classica del binomio “spiaggia dorata più mare cristallino”, non mancano paradisi naturali come il Delta del Po o l’aspra Lampedusa e una selezione di laghi. La guida annuale di Legambiente e Touring Club Italiano, Il mare più bello 2018, è stata presentata questa mattina a Roma.
La Sardegna è anche quest’anno la regione più premiata con 5 comprensori a 5 vele: dalle terre della Baronia di Posada, poco sotto Olbia, all’area più a nord che comprende la Gallura costiera; e poi più a sud dal comprensorio di Baunei e lungo il litorale di Chia per arrivare alla costa occidentale, lungo il litorale della Planargia, che comprende il comune di Bosa. Importanti anche i riconoscimenti ottenuti da Sicilia (4 comprensori a 5 vele), Puglia, Campania, Toscana (tutte e tre con due comprensori a 5 vele), Liguria e Basilicata.
All’appuntamento, coordinato dal responsabile Turismo di Legambiente Sebastiano Venneri, sono intervenuti Maurizio Gubbiotti, presidente RomaNatura, Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, Giulio Lattanzi, direttore generale Touring Club Italiano, Corrado Matera, assessore Turismo e Sviluppo sostenibile Regione Campania, Angelo Gentili, segreteria nazionale Legambiente, Tore Sanna, vice presidente di Federparchi, Giuseppe Dodaro, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Leonardo Rubattu, direttore generale Iccrea Banca, Antonio Fentini, sindaco isole Tremiti, Roberto Vitali, presidente Village for All, Gianfranco Conti, direttore Fondazione Cesare Serono e Federica Barbera, progetto Clean Sea Life.
La Puglia anche quest’anno sale sul podio confermandosi terza dopo Sardegna e Sicilia. Le 5 vele sventolano in 2 comprensori turistici: Alto Salento Adriatico, in cui ricadono i Comuni di Otranto e Melendugno, e Costa del Parco Agrario degli Ulivi secolari, che comprende Polignano a Mare, Fasano, Monopoli, Ostuni e Carovigno.
In totale sono 11 i comprensori pugliesi che rientrano nella Guida Blu 2018: oltre a quelli premiati con le 5 vele, ve ne sono 2 a 4 vele, ovvero Alto Salento Ionico (che comprende i Comuni di Maruggio, Nardò, Gallipoli, Manduria e Porto Cesareo) e Basso Salento Ionico (che comprende Castro, Andrano, Diso, Tricase e Santa Cesarea Terme); 6 a 3 vele ovvero Basso Salento Ionico (Racale, Salve, Ugento), Capo di Leuca (Patù, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo), Costa della Puglia Imperiale (Margherita di Savoia, Giovinazzo, Trani, Bisceglie), Gargano Nord (Chieuti, Lesina, Peschici, Sannicandro Garganico, Ischitella, Rodi Garganico, Vico del Gargano), Gargano Sud (Mattinata, Vieste, Monte Sant’Angelo), e Isole Tremiti; 1 a 2 vele ovvero Golfo di Taranto (Ginosa e Castellaneta).