Il gruppo maruggese si è esibito insieme agli “Mbà Roots Band”
Bella conclusione d’anno a Maruggio.
Bella anche grazie alla performance messa in atto dai Terron Rebel Sound nel giardino di Palazzo Caniglia gremito di gente.
“Musica ribelle dei terroni”sarebbe la traduzione letterale del gruppo nato circa due anni fa e che riunisce quattro giovani maruggesi Federico Fusco, Stefano Fusco, Mimmo Pisconti ed Erminio Gioia e un ragazzo di Bari Ubaldo Leporale. Si tratta di giovani che coltivano da tempo la passione della musica e che godono sempre di maggiore fama anche nei paesi limitrofi.
Il loro stile è simile a quello offertoci dai Sud Sound System, il gruppo salentino che da anni rende onore alla nostra regione.
I Terron Rebel Sound (che vediamo in una foto d’archivio) si sono presentati sul palco, per la prima volta, accompagnati da una band reggae di nuova formazione: gli ‘Mbà Roots Band.
Quest’ultimo gruppo nasce nel settembre del 2009 proprio per accompagnare i Terron Rebel Sound dal vivo. E ieri questo mix di menti e musiche made in Maruggio ha veramente entusiasmato i presenti che hanno assistito e partecipato con grande interesse.
Sicuramente la ciliegina sulla torta per una anno di grandi soddisfazioni, che ha visto i TRS esibirsi in varie parti del Salento. Conclusione ottima di un progetto voluto, cercato e trovato, coronatesi con l’uscita della compilation “Lu Sutàzzu”, un raccolta di tredici brani estratti dai tre CD ufficiali autoprodotti.
Un buon regalo per Natale da fare ad un amico, magari che vive fuori, per diffondere la nostra musica e per far conoscere i nostri talenti. Il titolo dell’album richiama alla mente il setaccio usato per la farina.
Ancora una volta tutto rigorosamente in dialetto maruggese, tutto chiaramente puro e genuino.
Che questo sia per loro e per tutti gli abitanti di Maruggio non un punto di arrivo, ma un felice punto di partenza.
“Questa è per la terra mia e per tutte queste persone che la coltivano. Questa è per Maruggio mia!”
Danilo Chiego