lunedì 25 novembre 2024


29/06/2018 06:44:56 - Salento - Attualità

E’ una legge di civiltà e della quale sono orgoglioso. Non perché porti la mia firma, ma perché ci ricorda che il nostro dovere di legislatori è rimuovere ogni tipo di ostacolo, ogni tipo di differenza, se davvero vogliamo una società più inclusiva ed equa»

 

Approvata dalla II Commissione regionale la proposta di legge del consigliere Giuseppe Turco sulle norme per la balneazione dei disabili.

«E’ una legge di civiltà e della quale sono orgoglioso. Non perché porti la mia firma, ma perché ci ricorda che il nostro dovere di legislatori è rimuovere ogni tipo di ostacolo, ogni tipo di differenza, se davvero vogliamo una società più inclusiva ed equa».

Esprime soddisfazione il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano e componente dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, Giuseppe Turco, per il via libera all’unanimità in II Commissione alla sua proposta di legge “Norme a sostegno dell’accessibilità delle aree demaniali destinate alla libera balneazione per le persone diversamente abili”.

«Non c’è nulla di straordinario» spiega Turco. «Anzi, simili azioni dovrebbero far parte della quotidianità. Con questa legge chiediamo ai Comuni costieri di rendere il mare accessibile anche ai disabili e lo facciamo promuovendo e sostenendo buone pratiche da mettere in campo su tutto il litorale pugliese».

Il testo infatti prevede una serie di adempimenti per le Amministrazioni comunali nelle spiagge libere: individuare almeno una spiaggia da adibire alla fruizione delle persone diversamente abili; predisporre appositi parcheggi riservati in corrispondenza delle aree individuate; rendere l’accesso alla spiaggia con  l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti in prossimità delle aree individuate; dotare la spiaggia di servizi igienici e spogliatoi accessibili, realizzati in legno, o in altro materiale eco-compatibile e docce esterne, con maniglioni e supporti e pavimentazione tattile unicamente per il raggiungimento della battigia (tali strutture devono essere amovibili e, necessariamente, non infisse stabilmente nel terreno); predisporre segnaletica e indicazioni (corrimano e mappe tattili) per persone affette da disabilità sensoriale; dotare le spiagge accessibili di appositi ausili speciali adatti al mare, come la sedia per il trasporto dei diversamente abili e degli anziani, destinate esclusivamente all’uso da parte delle persone con disabilità e ai propri accompagnatori.

«Adempimenti» conclude Turco, «già previsti dalle apposite ordinanze balneari della Regione Puglia, ma che purtroppo vengono annualmente disattesi. Ora mi auguro che con questa legge, finanziata con una iniziale dotazione di 272mila euro, si possa stabilire un principio basilare: una spiaggia libera accessibile a tutti garantisce, soprattutto alle persone diversamente abili, il diritto a godere pienamente del mare, uno dei patrimoni più importanti per lo sviluppo del turismo in Puglia».











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