Sarà ospitata l’organizzazione no-profit “Una Casa Anche Per Te” di Zinasco (Pv)
Domani Casa Calypso, per il suo appuntamento settimanale, sarà lieta di ospitare per la seconda volta l’organizzazione no-profit “Una Casa Anche Per Te” di Zinasco (Pv), in vacanza qui, per vivere insieme un momento conviviale in cui si condividerà del buon cibo.
L’Associazione “Una Casa Anche Per TE” nasce nel luglio 2000 dal desiderio di aprire le porte della propria casa per ospitare ed accogliere i più piccoli e gli ultimi. Fin dall’inizio, organizza l’ospitalità, presso famiglie della zona di Milano, di ragazzi provenienti da un orfanotrofio della Bielorussia con il Progetto “Chernobyl”.
Seguendo poi la storia personale del proprio presidente, Don Massimo Mapelli, l’associazione ha continuato a collaborare con Caritas seguendo il progetto “Aree dismesse”. Da qui, U.c.a.p.te ha intrapreso, con “Casa della Carità”, un percorso d'integrazione per bambini e ragazzi rom che, a partire dal sostegno scolastico, ha costruito le basi per un' integrazione di più ampio respiro con il Progetto “Senza Confini”.
Nel 2007 l’associazione ha dato vita a una comunità familiare di accoglienza per bambini rom e per le loro mamme, accompagnando diversi nuclei familiari in difficoltà verso una graduale autonomia. Da questa esperienza nel 2011 s'inaugura Casa Homer, comunità educativa che comincia ad accogliere anche i minori stranieri non accompagnati che arrivano con le barche della speranza in sempre più tenera età.
Nel 2013 il cantiere Expo di Milano richiede il trasferimento da cascina Triulza a Zinasco in provincia di Pavia, dove tramite l'acquisto di Cascina Cascinetta, la comunità trova la sua dimora definitiva. Mentre dalla ristrutturazione del fienile nasce casa Ombretta, che ospita mamme in difficoltà e i loro bambini. Inoltre, i terreni circostanti le due strutture diventano l'occasione per far nascere la Cooperativa agricola sociale Madre Terra, che oggi coltiva prodotti secondo i parametri biologici e offre possibilità di formazione e lavoro ai ragazzi di Casa Homer.
Arci Calypso ha avuto un primo incontro con la comunità U.c.a.p.te , lo scorso martedì, nel quale le due associazioni si sono presentate e hanno discusso sugli attualissimi temi della nostra società, attraverso le toccanti testimonianze di minori stranieri, che hanno affrontato quel viaggio.
L’incontro è stato emozionante e commovente per tutti, per i ragazzi, che hanno scavato nella loro memoria, e soprattutto per i più grandi, che avevano di fronte due occhi lucidi ma pieni di speranza che si raccontavano. Sapevamo già che non avremmo avuto bisogno di guardare un film, leggere un libro o ascoltare una storia per convincerci di quanto siano reali queste emergenze, come abbiamo detto: “Con noi sfondate una porta aperta” o se volessimo fare un gioco di parole “ UN PORTO APERTO” .
E’ sorta la necessità di un secondo incontro, più gioviale, nel quale non ci sarà bisogno di parlare di integrazione, ma di viverla. Sarà questo lo spirito che animerà Casa Calypso, il prossimo giovedì, una cena all’insegna della condivisione, dalle personali esperienze alle gustose pietanze, da un abbraccio a una palla su un campo da basket, da un bicchiere di vino a un consiglio per migliorare come associazione e persone.
Arci Calypso è lieta di aprire le porte del suo Laboratorio Urbano a chiunque abbia la stessa volontà di condivisione e d’integrazione sociale. L’incontro è gratuito e aperto a tutti coloro che vorranno vivere questa allegra serata degustando le pietanze che ognuno avrà preparato con impegno solidale.