Forse un atto di estrema crudeltà
Una carcassa di tartaruga della specie Caretta Caretta rinvenuta su un tratto di spiaggia di Campomarino priva del carapace.
I ritrovamenti di tartarughe in difficoltà oppure spiaggiate e dunque prive di vita sono purtroppo frequenti in questa parte di costa ionico-salentina. A volte questi esemplari ingoiano plastica (che scambiano per calamari) oppure ami dei pescatori. Alcune volte vengono recuperati e salvati dai centri attrezzati. Ma mai era successo, in passato, di trovare una tartaruga senza carapace. Come si può vedere dalla foto (scattata da Simona Saracino, volontaria della sezione di Maruggio di Legambiente), è molto probabile che il carapace sia stato letteralmente asportato.
«Potrebbe essere stata praticamente macellata, forse ancora viva, e rigettata in acqua» l’ipotesi di Legambiente per questo atto di estrema crudeltà. «Si attende il responso del veterinario che attesterà le cause della sua morte. Speriamo che questa prima ricostruzione dell’accaduto sia smentita dal sanitario, altrimenti sarebbe l’epilogo di una crudeltà inaudita».
Gianfranco Cipriani, presidente del circolo maruggese di Legambiente, esprime la propria opinione.
«A volte le tartarughe finiscono nelle eliche dei motoscafi, ma in quei casi il carapace risulta spaccato e con qualche sezione mancante, ma non asportato con evidente taglio in prossimità del piastrone» afferma Cipriani. «La foto pubblicata è la meno cruenta e volutamente sfocata. Su altre (che non renderemo pubbliche per rispetto di tutti) sono evidenti i segni di precisi tagli».