Sempre cordiale e sorridente, Fiore è stato l’amico di tutti. L’impegno del Comune a sostenere i costi del funerale
Lulzim Xhafa era arrivato da Durazzo nel 1991 e per tutti era semplicemente Fiore. E’ stato uno dei tanti esempi di extracomunitari che si era perfettamente inserito nel tessuto sociale della nuova realtà che ha voluto accoglierlo e ospitarlo. Sempre cordiale e sorridente, Fiore è stato l’amico di tutti: sempre una buona parola da dispensare, sempre pronto a tendere la mano a chi avesse avuto bisogno di aiuto.
Viveva dignitosamente con i guadagni di lavori saltuari, quasi sempre nel settore dell’agricoltura. Sino a quando, qualche giorno fa, un malore si è rivelato fatale: a lungo in coma nel vicino ospedale di Francavilla Fontana, Fiore era entrato ormai in uno stato irreversibile. Prima di lasciare la vita terrena, un atto di estrema solidarietà: la donazione dei suoi organi ai “fratelli” italiani.
«Dopo giorni di coma e nessuna risposta cerebrale, non ce l’ha fatta» ha annunciato ieri il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo dal proprio profilo facebook. «Alle 21 di ieri sera, il magistrato ha dato il consenso per il trapianto dei suoi organi e così il nostro amico Fiore continuerà a vivere donandosi ancora una volta agli altri.
Nessun parente, nessun risparmio: il Comune cercherà di contribuire alle spese per il suo funerale e alla sua sepoltura, ma sono sicuro che la generosità dei maruggesi saprà farsi sentire ancora una volta.
Chiunque volesse aiutarci a rendere più degno questo ultimo triste saluto potrà lasciare la sua offerta ad Antonio del Bar Massa (di fronte al monumento dei Caduti). Ciao Fiò .. ».