Alle 22 un live fra tradizione e modernità
Un fascinoso viaggio fra le pieghe di alcuni standard jazz, riarrangiati in chiave moderna e in modo strettamente personale, autentici capolavori senza tempo autografati da straordinari compositori che hanno impresso un marchio indelebile nella storia di questo favoloso genere musicale. Sabato 4 agosto, ore 22:00, al Bar dell’Angolo (Via degli Imperiali, 14 – Manduria) di Carmelo Massafra, colossi del calibro di John Coltrane, Thelonious Monk, Bill Evans, McCoy Tyner ed Herbie Hancock saranno soltanto alcuni fra gli indimenticabili autori omaggiati dal Nice Jazz Trio, formazione costituita da Antonio Nisi (piano), Francesco Mariella (contrabbasso) e Marcello Nisi (batteria). In possesso di una solida tecnica strumentale, nonché di una fervida creatività improvvisativa, Antonio Nisi è un pianista dall’indubbio valore. Durante il suo ricco percorso musicale ha condiviso il palco al fianco di numerosi musicisti di notevole caratura, tra i quali: Joy Garrison, Carol Sudhalter, Michael Rosen, Robertinho De Paula, Massimo Manzi, Gegè Telesforo, Lorenzo Tucci, Piero Leveratto, Fabio Morgera, Gaetano Partipilo, Luca Alemanno, Marco Bardoscia. Contrabbassista elegante, dalla sconfinata esperienza, profondo conoscitore della tradizione jazzistica, Francesco Mariella ha collaborato, soprattutto dal vivo, con svariati jazzisti di grande blasone, fra cui: Tony Scott, Steve Grossman, Eddie Henderson, Jack Walrath, Mark Sherman, Fred Hanke, Fabio Morgera, Andrea Pozza, Massimo Faraò. Nisi è un batterista estremamente interessante, che incardina il suo drumming su un utilizzo esteso della poliritmia e della modulazione metrica. Nel corso della sua attività concertistica ha calcato la scena al fianco di autorevoli esponenti nazionali e mondiali del jazz moderno, come: Bobby Watson, Benny Golson, Sonny Fortune, Chico Freeman, Bob Franceschini, Antonio Faraò, Paolo Fresu, Greg Burk, Philippe Catherine, Miroslav Vitous, Ron Seguin, Marco Tamburini, Robert Bonisolo, Michael Rosen, Martin Gjakonovski, Marco Vaggi, solo per citarne alcuni. Ha varcato il confine nazionale in diverse circostanze, esibendosi in Paesi quali: Russia, Germania, Belgio, Svizzera, Albania, Montenegro, Galles. Nel segno degli standard, del rispetto e della valorizzazione dell’immensa, sterminata tradizione jazzistica, una formazione composta da tre valenti musicisti che intendono tributare i grandi del passato con tumultuoso affetto e profonda devozione, ma con un imprinting moderno e una personalità assai spiccata.
Stefano Dentice