Leuca e dintorni: quattro milioni di turisti nel 2009
Non si può far finta di niente di fronte ad un esercito di giovani ai quali viene preclusa la possibilità di affermarsi come persone in un Paese che sviluppa monoliticamente le strade della crescita culturale, relazionale, professionale, personale. Un territorio, il Sud-Salento, che offre, a parte le eccezioni, l’arruolamento nelle forse dell’ordine e della difesa, il lavoro sottopagato, il ricatto professionale, l’impossibilità di crearsi una famiglia a causa di un antico e cronico precariato.
Queste sono solo alcune delle cause che stanno alla base di un profondo disagio che talvolta diventa volano nelle attribuzioni di protagonismo in fatti di cronaca e riguardanti l’uso e lo spaccio di droghe leggere da parte dei nostri ragazzi nel tentativo di vivere e crearsi il proprio mondo, un mondo accettabile.
Credo che alcuni giovani paghino, con la permanenza in carcere e con le difficoltà indotte una volta fuori, oltre che per proprie obiettive responsabilità, anche per un territorio dove una parte della classe politica ruba o si appropria risorse e non crea possibilità, realtà positive o tessuto produttivo.
Le idee vengono ostacolate, vanno avanti solo alcune che rispondono a certi criteri non ufficiali e di appartenenza, aspettiamo che la Procura, che forse ci verrebbe da credere che ha le mani legate, faccia una volta per tutte maggior chiarezza.
Lo sapete che a Santa Maria di Leuca il numero di Camperisti in vacanza è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni e la famiglia Portaluri, unica titolare di una area di ~ 20.000 metri quadrati a Leuca, dopo anni e progetti e correzioni presentati e con i propri soldi ancora non riesce a decollare con un servizio di area di sosta per Camperisti, un servizio richiesto a gran voce e senza concorrenti, almeno a Leuca e dintorni, ma che oramai è stato snaturato anche negli intenti dal tempo che passa invano? Oppure uno a caso: Michele Ciardo di Gagliano del Capo, stessa sorte, con proprie risorse economiche, su un proprio terreno, ha progettato una struttura per anziani di tipo turistico assistenziale, con tutti i crismi e di più, per ovvie ragioni di clima, unico progetto del tipo esistente nel nostro territorio, sono anni che viene ostacolato senza motivo plausibile, ma tritato nella macchina burocratica e senza responsabili come sempre. (dati www.leucaworks.com). Come si può dire che il paese Italia non può svilupparsi senza il Sud, che già il Sud da solo non riesce a decollare da decenni…
Ecco un esempio di mancato sviluppo. Perchè?
Vogliamo sapere il numero di giovani salentini che sono dietro le sbarre o hanno avuto problemi con le droghe leggere poiché temiamo che si sia superata la soglia di guardia e che il problema è o sia diventato politico e non soltanto repressivo, in un territorio che non offre alternative perché queste sono monopolio di lobby che hanno creato ricchezza per pochissimi con soldi pubblici.
Sino a quando vengono posti in vetrina giovani ingegneri che non hanno inventato nulla ma ottengono 25.000 euro ed un ottimo posto al concorso della Regione Puglia “Bollenti spiriti” per rifare ciò che altri hanno già realizzato da tempo, quale futuro, quale innovazione ? In tal modo si distribuiscono false speranze.
Energie alternative!? Forse pochi sanno che rimangono solo parole nel Sud-Salento: le energie alternative non sono per tutti, anzi sono per pochissimi, mentre le nostre bollette Enel continuano ad impazzire. Paradossalmente dovrebbe essere una tecnologia che aiuta il povero a risparmiare, mentre in realtà l’impianto avrà il vantaggio e la giusta condizione per realizzarlo il ricco: in parole povere e guardando sui nostri tetti, vi sembra così diffuso il fotovoltaico e l’eolico? Pensate che le banche, non “fidandosi” nemmeno dello Stato che elargisce “sicuramente” gli incentivi, chiede all’utente il maggior onere o impegno o garanzia in termini di reddito, che nel Sud-Salento mediamente non raggiunge il livello richiesto dalla banca per elargire il finanziamento. Questo e quanto. Così per non perdere questo fiume di soldi si è pensato di fare Mega Impianti su terreni privati da migliaia di ettari per la gioia economica dei proprietari terrieri….e poi? Pr gli altri solo parole.
Intanto si perde una occasione, poi un’altra e poi un’altra ancora ed è così che proprio i giovani, l’ossatura di una società, e per l’ennesima volta in Sud-Salento, una vera maledizione, perdono per sempre il loro treno, un treno che dovrebbe essere tutto loro o nostro non sono mica tanto vecchio anch’io. Nessuno o troppo pochi si preoccupano delle ragioni, o si impegnano per estirpare una abitudine, un costume e non una condizione, come molti pensano: irreversibile, inguaribile.
La valle dell’Adige era una enorme palude con un fiume che zigzagava, come buona parte del Veneto, ecc... Ogni territorio che ha scelto un certo sviluppo si è dato da fare. Provate ad andare in un supermercato Trentino: troverete solo prodotti trentini, nei nostri invece c’è mezzo mondo, ma credo sia una situazione astutamente voluta, perché il Sud deve rimanere territorio assistito e senza spina dorsale, non deve produrre, ci pensa il Nord, o se produce non deve distribuire qui.
La funzione del Sud è quella di bacino di voti e di assistenzialismo diffuso attraverso meccanismi notori.
Ma se queste sono le premesse cosa accadrà con il federalismo fiscale … Tremonti ha anticipato, ha preso le distanze sulla possibilità di predire il futuro, vizietto risaputo e costante degli economisti, dobbiamo credere che abbia paura di dire che sarà nero, nerissimo!
Intanto nel 2009 in Salento oltre quattro milioni di turisti, secondo il fiuto infallibile della Mandurino dell’APT, poichè non spiega mai le fonti dei dati … Le nostre strade sempre distrutte e piene di buche e pericoli non segnalati … Probabilmente quei quattro milioni non verranno più. Ogni anno nuovi milioni, nuovi non nove !
Walter Petese