Ieri la proiezione del docufilm dedicato alla sua vita in una sala di Montecitorio. Ecco il racconto del col. Calcagni

Il "TOUR PER LA VITA" alla guida del mio TRICICLO VOLANTE partito da Lecce è arrivato a Roma.

Sono stato per strada, nonostante la febbre ed i fortissimi dolori.

Mi hanno fatto compagnia gli sguardi, i sorrisi, le strette di mano di tutti coloro che in questi sette lunghi giorni hanno dedicato a me, alla mia storia e a ciò che essa rappresenta anche solo un attimo del loro tempo, privato ed istituzionale.

Con grande orgoglio ho vestito i colori della nostra bandiera attraverso strade di campagna, lungo salite e discese, si e giù lungo il mare dellaCostiera Amalfitana e Costiera Sorrentina, sino a Napoli, capoluogo campano, terra di grande generosità e capace di calorosa ed emozionante accoglienza.

Mai il Tour NON è stato per me un momento di autocelebrazione.

Ogni singola pedalata ha voluto piuttosto celebrare la forza e la bellezza della VITA, soprattutto quando essa viene DANNEGGIATA per sempre ed irrimediabilmente da una MALATTIA che diventa TERRIBILE COMPAGNA.

Con me ho simbolicamente portato Paolo Arnesano dell'associazione#SMILE, Gaetano Fuso dell'associazione #IOPOSSO... e tutti i miei Amici, con una marcia in più, che mi seguono negli allenamenti quotidiani verso il mare, tutti quelli che hanno riscoperto e donato un senso nuovo attraverso lo sport alle loro risorse ancora vitali e soprattutto a coloro che fanno FATICA a SUPERARE gli OSTACOLI della DISABILITÀ e VINCERE l'abisso della disperazione.

Con questi pensieri nel CUORE, di un cuore che spesso batte con un ritmo che non lascerebbe presagire molto altro TEMPO per me, ho continuato a CORRERE, sempre a tutta, fino a Roma.

Non ho dormito, a causa della febbre alta..

Mi sono alzato prestissimo e, dopo le necessarie terapie, salito in sella: a Palazzo Montecitorio sono stato accolto dall’onorevole Alessandro Amitrano, segretario della Camera dei deputati, che ha rilasciato questa dichiarazione:

«Quando sono entrato per la prima volta a Montecitorio ho immaginato di rendere questo Palazzo la casa dei cittadini e di tutte quelle persone che affrontano la VITA con CORAGGIO nonostante le mille DIFFICOLTÀ.
Carlo Calcagni è una di queste. Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, ammalatosi dopo una missione nei #Balcani.
La sua è una MALATTIA NEURODEGENERATIVA e IRREVERSIBILE che lo costringe ogni giorno ad assumere centinaia di pillole e cocktail di farmaci.
Carlo Calcagni però non si arrende alla MALATTIA e aggrappandosi alla vita soprattutto grazie allo SPORT e alla bicicletta, una delle sue più grandi passioni, vince due medaglie d’oro in Coppa del Mondo diParaciclismo nel 2015, nel Gruppo Sportivo Paralimpico del Ministero della Difesa e tre medaglie d’oro agli Invictus Games 2016 di Orlando (Florida), i giochi riservati a Militari, Veterani.
Quando ho ascoltato la storia di Carlo Calcagni ho deciso di invitarlo subito a Montecitorio, Sala stampa della Camera dei Deputati - Roma, per sensibilizzare Disabilità e sull’importanza dello #SPORT per la Disabilità».
Ieri, alle ore 14, nella sala Tatarella di Montecitorio, c’è stata la proiezione del docufilm sulla vita del col. Calcagni, con un intervento finale insieme alla partecipazione del portavoce del M5S Dall’Osso.
Sono tanti gli OSTACOLI che possiamo incontrare, ma non dobbiamo MAI ARRENDERCI nel VIVERE la VITA con TESTA, CUORE e CORAGGIO".

Il mio viaggio in sella al mio triciclo volante, fedele amico di quest'ennesima avventura, accanto alla malattia e alla voglia di esserne più forte, sta portando ovunque, nel nostro Paese, il mio #MESSAGGIO di#SPERANZA, in nome di chi della #DISABILITÀ ha saputo fare occasione di #RINASCITA... e di tutti quelli che non hanno ancora trovato la #FORZAper farlo!

Mi auguro che i COLORI della nostra #BANDIERA sotto la #LUCE del cielo di Roma possano brillare per tutti coloro che hanno imparato a NON ARRENDERSI... MAI.