Venerdì una partita fra vecchie glorie. Sabato un torneo fra squadre Pulcini
A quattro anni dalla scomparsa di Roberto Potì, i suoi amici hanno organizzato una serie di iniziative per ricordarlo. Le diverse manifestazioni hanno il patrocinio sia della Città di Mesagne, di cui Roberto è stato una bandiera prima come calciatore, poi come allenatore e infine come presidente, e sia del comitato provinciale del Centro Sportivo Italiano che ne ha curato l’organizzazione in ogni minimo particolare. Un ente di promozione sportiva, il CSI, sempre pronto a distinguersi nell’intendere lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociali al servizio delle persone e del territorio.
Tutte le manifestazioni si svolgeranno presso l’ex campo sportivo di via Sasso, che dopo tanti anni di onorato e glorioso servizio con migliaia di incontri e anche di scontri a tutti i livelli, è diventato un parco urbano bellissimo. Il programma prevede venerdì 28 settembre un incontro di calcio tra vecchie glorie locali, amici di Roberto, che coglieranno l’occasione per rivedersi e scambiarsi aneddoti, ricordi, episodi di una volta, quando il calcio era solo cuore e sudore; un’epoca che non esiste più, un calcio nostalgico, dove i calciatori erano uomini e non aziende private, dove la squadra, la città e i tifosi avevano la priorità sugli interessi personali. Una volta si giocava per la passione, ci si attaccava a una maglia, ora si tratta solo di un contratto.
Il giorno dopo, sabato 29 settembre mentre sul campo di calcetto del parco Roberto Potì si “sfideranno”, pieni di entusiasmo e gioia di divertirsi, i pulcini dei diversi paesi, dove Roberto ha lasciato dei segni, soprattutto come allenatore (Latiano, Carovigno, Ceglie, Trepuzzi, Manduria, Sava, Grottaglie oltre che Mesagne) in contemporanea si svolgerà nella saletta di vetro del parco un dibattito dal titolo: “Il calcio di ieri, oggi e domani”, con la proiezione di foto.
Parteciperanno, oltre a vari autori di libri sul calcio dilettantistico, i cittadini.. Lo sport è il sistema di regole certe e ineluttabili che trasformano la lotta in competizione, i nemici in avversari. Attraverso lo sport, si contribuisce a cementare l’unità e l’identità della comunità di cui facciamo parte. La città entrò nel cuore, nell’anima e nel corpo di Roberto. Quel sorriso, un pallone e una partita di calcio, Roberto gioca ancora con i bambini. Eterno simbolo. Un ricco programma insomma, da non perdere.