lunedì 25 novembre 2024


29/09/2018 09:56:02 - Salento - Attualità

Aveva poi sostituito i denti con molliche di pane dipinte con vernice dorata

 

Ruba sei denti d’oro dalla dentiera del nonno sostituendoli con molliche di pane dipinte con della vernice dorata. Ma viene scoperto e denunciato.

Nei guai è finito il giovane nipote, L.C., 23enne di Lecce, ora indagato con l’accusa di furto aggravato. Una vicenda assurda e grottesca si trasforma così in un caso giudiziario su cui è stato aperto un fascicolo. La vittima è S.M. Originario di Lecce, l’uomo aveva accumulato un bel po’ di risparmi dopo aver lavorato per anni in Svizzera. Un patrimonio ingente, tale da consentirgli di togliersi più di qualche sfizio alla veneranda età di 75 anni.

Così, poco prima dell’estate di un anno fa, complici i problemi di masticazione, l’anziano ha realizzato il desiderio di farsi impiantare una dentiera tutta d’oro. Ventisei luccicanti denti per un esborso economico non indifferente: circa 12mila euro. Nel contempo, per gestire le faccende di casa, l’anziano si era affidato e fidato del nipote. Il giovane si sarebbe prodigato ad aiutare il nonno fornendogli assistenza e badando alle incombenze quotidiane. Una volta accolto in casa S.M. avrebbe trovato una miniera d’oro senza impegnarsi più di tanto.

Tutto è iniziato a ottobre dello scorso anno quando l’anziano ha iniziato ad avvertire dolori in bocca ogni qualvolta si sedeva a tavola. E giorno dopo giorno perdeva denti. Solitamente l’anziano lasciava la dentiera in una soluzione salina sul comodino della camera da letto per metterla ogni mattina. Ma quando mangiava iniziavano i problemi.

I denti si staccavano dalla dentiera con irrisoria facilità. Dopo un controllo più accurato l’anziano ha compreso di essere stato derubato.

Perché di sei dei complessivi 26 denti d’oro impiantati era rimasta la forma seppur approssimata ma non la sostanza.

Di oro, infatti, era rimasto solo il colore e il ricordo. Nella dentiera erano stati inseriti pezzi di mollica su cui era stata lasciata una vernice dorata.

I sospetti su chi potesse aver compiuto un simile “scherzetto” sono immediatamente caduti sul nipote. I dubbi si sono tramutati in certezze quando l’anziano ha trovato due dei denti d’oro che non aveva più frugando nella tasca del giubbotto del nipote entrando nella sua camera da letto.

L’anziano ha deciso di denunciare il nipote in Procura consentendo agli inquirenti di aprire un fascicolo in cui è stato iscritto il nome del 23enne. S.M. è stato interrogato nel corso delle indagini dai carabinieri e ha negato di aver rubato i denti d’oro del nonno.

Di certo, in attesa che le indagini vengano concluse, l’anziano non ha esitato a mettere alla porta il nipote allontanato da casa senza se e senza ma. I denti d’oro, se rivenduti, avranno fruttato un bel gruzzoletto per permettere al giovane di pagarsi un “affitto d’oro” per più di qualche mese.











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