Il quadro rappresenta il momento in cui San Francesco, dopo essersi ritirato in preghiera sul monte La Verna insieme a Fra’ Leone, nel buio della notte viene improvvisamente abbagliato dalla luce fiammeggiante emanata da Cristo crocifisso nelle sembianze di un Serafino
Si svolgerà alle ore 18.30 di oggi, giovedì 4 ottobre, nella sala al piano pedaneo del castello de Falconibus di Pulsano, la cerimonia di restituzione alla comunità della tela rappresentante San Francesco Stigmatizzato, restaurata a cura dell’associazione culturale “La ‘Ngegna” di Pulsano.
All’incontro, coordinato da Maria Guglielmetti, presidente dell’associazione, interverranno Francesco Lupoli, sindaco di Pulsano, Alessandra D’Alfonso, assessore alla Cultura del Comune di Pulsano, Pino Schiavone, restauratore della tela, e il padre francescano Tonino Nisi.
La pubblica cerimonia, alla quale l’associazione aulturale “La ‘Ngegna” invita tutta la cittadinanza, si tiene nella giornata in cui viene festeggiato San Francesco d’Assisi, proclamato patrono d’Italia da papa Pio XII il 18 giugno del 1939 insieme a Santa Caterina da Siena.
Fondatore dell’ordine religioso dei francescani, San Francesco è anche conosciuto come il “poverello d’Assisi” per la sua rinuncia ai beni terreni e la sua compassione rivolta ai più deboli, ai malati e agli emarginati.
Il quadro rappresenta il momento in cui San Francesco, dopo essersi ritirato in preghiera sul monte La Verna insieme a Fra’ Leone, nel buio della notte viene improvvisamente abbagliato dalla luce fiammeggiante emanata da Cristo crocifisso nelle sembianze di un Serafino, un angelo con sei ali: la luce inonda il Santo che riceve così le ferite sulle mani, sui piedi e sul costato.