Ad annunciare il nuovo finanziamento è il consigliere regionale Luigi Morgante
Un milione e mezzo di euro stanziato dalla Regione Puglia per la messa in sicurezza in emergenza della ex discarica di contrada “Cicci”.
Ad annunciare il nuovo finanziamento è il consigliere regionale Luigi Morgante.
“La conferenza di servizi svoltasi a Bari alla fine di agosto, che avevo ripetutamente sollecitato perché credo da sempre nella politica del confronto costruttivo e non dello scontro, aveva fatto registrare la svolta decisiva per la bonifica del sito dell’ex discarica “Cicci” di Manduria, attesa da oltre un decennio» la premessa di Morgante. «In quell’occasione erano presenti anche l’ing. Giovanni Scannicchio, dirigente responsabile della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia, l’ing. Emanuele Orlando, dirigente dell’Area tecnica del Comune di Manduria, e i tecnici dell’Arpa.
Acquisita finalmente la titolarità dell’impianto da parte dell’Amministrazione comunale (un atto tutt’altro che formale, arrivato con oltre quattro anni di ritardo: la sua mancanza ha impedito di procedere con il Piano di caratterizzazione dell’intera discarica, attraverso il quale procedere a interventi urgenti come il ripristino del telone di copertura dei rifiuti, da tempo divelto, e la conseguente messa in sicurezza in emergenza della discarica), rimaneva solo da completare l’iter da parte del Comune di Manduria per accedere al finanziamento previsto da un apposito bando della Regione Puglia.
La Commissione tecnica di valutazione della Sezione regionale Ciclo Rifiuti e Bonifiche si è poi riunita il 18 e 22 ottobre scorso per esaminare le domande delle varie Amministrazioni pervenute, tra cui quella di Manduria, dando il via libera allo stanziamento di un milione e 500mila euro proprio per la messa in sicurezza in emergenza del sito. La notizia è arrivata attraverso l’atto dirigenziale del 15 novembre. Ringrazio a nome della comunità manduriana l’ing. Scannicchio per l’attenzione e la professionalità mostrata anche in questa occasione, tutti i tecnici che hanno seguito questa vicenda così complessa e delicata, e l’esecutivo regionale.
Un successo che per me rappresenta un punto di arrivo di un percorso iniziato più di dieci anni fa, con la determinazione che non è mai mancata nonostante i numerosi passaggi a vuoto. Dopo la messa in sicurezza di emergenza, che riguarderà il ripristino e la protezione del telo di copertura, occorrerà finalizzare gli sforzi per la messa in sicurezza permanente del sito, attraverso ulteriori finanziamenti. E il mio impegno continuerà, come dal primo giorno».