Fra questi Grottaglie, Mesagne, Ceglie e Nardò
La rete dei Punti territoriali di assistenza sarà composta da 29 strutture, più altre quattro dedicate all’accoglienza dei pazienti post-acuti. La giunta regionale ha dato l’ok definitivo all’assetto degli ex ospedali riconvertiti, che ora dovranno essere trasformati secondo le nuove tabelle: via degenze e pronto soccorso, ospiteranno servizi di prossimità e - in alcuni casi - manterranno le sale operatorie per il day-surgery.
Parliamo degli ex ospedali (Rutigliano, Altamura, Gravina, Bitonto, Ruvo, Gioia, Noci, Grumo, Conversano, Minervino, Spinazzola, Trani, Torremaggiore, S. Marco in Lamis - Sannicandro Garganico, Monte S. Angelo, Troia/Accadia, Mesagne, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, San Pietro Vernotico, Massafra, Mottola, Campi Salentina, Nardò, Poggiardo, Maglie e Gagliano del Capo) cui si aggiungono i Ppa (Presidi post-acuzie) di Canosa, Terlizzi, Triggiano e Grottaglie: attraverso questa rete la Regione dovrà assicurare l’assistenza territoriale.