martedì 26 novembre 2024


05/12/2018 09:37:03 - Manduria - Attualità

Oggi la “Festa dell’albero” mantiene inalterato il valore delle sue finalità istitutive che sono sempre più attuali e rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future

Gli alunni della classe 3B della scuola primaria e della classe 1A della scuola secondaria di 1° grado dell’istituto comprensivo “Don Bosco”, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno preso parte alla celebrazione della “Festa dell’albero” presso la masseria “Marina”.

Da sempre la cura e il rispetto degli alberi rappresentano il progetto civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo.

Oggi la “Festa dell’albero” mantiene inalterato il valore delle sue finalità istitutive che sono sempre più attuali e rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre più gravi.

Gli alunni della classe 3B della scuola Primaria hanno utilizzato il tempo messo a disposizione delle scolaresche per presentare il lavoro svolto in classe, ringraziando Legambiente, il Comune di Manduria che insieme alle Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale e Legambiente, hanno voluto che si celebrasse la festa dell’albero.

Hanno proseguito il loro intervento spiegando perché la Giornata quest’anno è stata intitolata, non a caso, “Io sono Ambiente”. Le società umane vivono sul pianeta Terra, non solo sfruttando al massimo le risorse che esso offre, ma quello che è più pericoloso è che si continua a produrre milioni e milioni di tonnellate di rifiuti che finiscono sul territorio in maniera sconsiderata. Salvo poi indignarci di fronte a spettacoli di degrado, di inquinamento di ogni genere, di distruzione del nostro patrimonio boschivo.

Eppure, basta poco, hanno proseguito i piccoli del “Don Bosco”, poche buone azioni messe in pratica da tutti: dagli adulti che hanno il dovere morale di consegnarci un mondo pulito e da noi bambini, ragazzi che abbiamo il dovere morale di continuare a preservare quel mondo.

Prima di lasciare spazio alle altre scolaresche hanno illustrato il cartellone preparato per l’occasione: un bambino che sogna di vivere in un mondo pulito, in città ricche di verde ma si trova circondato da spettacoli di degrado di ogni genere ed allora non resta che sognare tutti insieme, come ha detto la piccola Ginevra parafrasando un vecchio aforisma, perché se uno sogna da solo è solo un sogno. Se molti sognano insieme, è l’inizio di una nuova realtà.

 











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