Ecco la storia Daniele Manni fra i candidati al “Nobel” con un premio da 1 milione di dollari
A partire dal 2015, sono sei i docenti italiani da “Nobel” selezionati dalla commissione internazionale del Global Teacher Prize che ha come chairman l’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. I super docenti italiani sono Daniela Boscolo (Rovigo), Daniele Manni (Lecce), Barbara Riccardi (Roma), Armando Persico (Bergamo), Lorella Carimali (Milano) e Giuseppe Paschetto (Biella). Tre donne e tre uomini, la parità di genere è pienamente rispettata.
Daniele Manni, selezionato nel 2015, insegna informatica da circa 30 anni presso l’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce ma destina il 50% delle sue lezioni a materie non convenzionali come “creatività”, “innovazione” e “cambiamento”. Da 20 anni incoraggia e incentiva i propri studenti verso l’auto-imprenditorialità, ideando e gestendo micro e mini attività imprenditoriali, conosciute come “startup”, sia prettamente economiche che sociali. Tra queste ultime, la più emblematica è “Mabasta”, il movimento antibullismo ideato e gestito dal basso, dagli studenti. La sua particolare didattica, oltre a valergli la candidatura al “Nobel”, è stata scelta nel 2017 da Ashoka quale migliore innovazione didattica italiana e, nel settembre 2018, gli è valsa la “Menzione Speciale” presso l’Innovation and Entrepreneurship Teaching Excellence Awards in Portogallo.