Al classico latino e greco, allo scientifico matematica e fisica. Cambia anche l’orale che non prevederà più la discussione della tesina scelta dallo studente
Il prossimo 19 giugno debutterà la nuova maturità e diventa concreto - con la pubblicazione da parte del Miur delle materie della seconda prova scritta (prevista per il 20 giugno) - l’incubo che in questi mesi ha agitato le notti di tanti studenti. E’ stata prevista infatti la cosiddetta «prova mista» o «multidisciplinare» in tutti gli indirizzi possibili, che riguarderà cioè più discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio intrapreso.
E dunque al liceo Classico gli studenti dovranno vedersela per la seconda prova scritta con il latino e con il greco, allo scientifico con la matematica e la fisica e così via discorrendo, passando per Scienze umane, Diritto ed Economia politica per il Liceo delle Scienze umane - opzione economico sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l’Istituto tecnico per il turismo, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia.
Cambia anche l’orale che non prevederà più la discussione della tesina scelta dallo studente. Il colloquio sarà come sempre pluridisciplinare ma la novità è che le commissioni prepareranno un elenco di spunti e il candidato avrà, una volta sedutosi davanti alla commissione, tre buste tra le quali pescherà l’argomento-spunto da cui iniziare il colloquio. Sempre durante
l’orale i candidati esporranno le esperienze di alternanza scuola-lavoro svolte ed una parte del colloquio riguarderà le attività svolte nell’ambito di «Cittadinanza e costituzione».
O giovani maturandi appaiono assai allarmati e alcuni hanno già iniziato forme di mobilitazione per protesta.
«La doppia materia in seconda prova - dicono Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi e Giulia Biazzo coordinatrice dell’Unione degli studenti – confonde gli studenti e ne limita la preparazione. L’orale, se possibile, è ancora più ridicolo. Eliminata la tesina, unico momento di libera espressione e allenamento alla ricerca, il candidato dovrà pescare una tra tre buste con degli spunti da cui iniziare il colloquio. Questa maturità sembra più una roulette russa che una prova dotata di un qualche senso. Va abolita una volta per tutte, insieme ai voti numerici. Oggi per questo manifestiamo davanti agli Uffici Scolastici Regionali!».