La squadra formata da Alessandro Stajano e Priscilla Mauro si aggiudica il Premio per la migliore agri-ricetta “Penne al dente” 2019
La squadra formata da Alessandro Stajano e Priscilla Mauro con “Tajeddhra salentina a llu furnu” (tutor-chef: Lucio Nocita) si aggiudica il Premio per la migliore agri-ricetta “Penne al dente” 2019. Un tripudio di sapori a km zero nella sesta edizione della gara enogastronomica dedicata ai giornalisti che si è svolta questa mattina, al Bellavista Club di Gallipoli, con la regia di Campagna Amica Lecce, in collaborazione con la Camera di Commercio di Lecce e in apertura del Festival del giornalismo locale “Figilo”. Tra gli ingredienti della ricetta vincitrice, le cozze di Gallipoli, le patate Sieglinde, il pomodoro d’inverno, il pecorino e le zucchine. Il tutto condito con l’olio extravergine d’oliva.
Dieci in tutto le ricette a “km zero” vagliate dalla giuria presieduta dallo chef Andrea Serravezza e composta da Floriana Fanizza, Rita Esposito, Alessandra Civilla, Nicola Vantaggiato, Gianni Cantele, Francesco Manzari, Antonio Campeggio e Salvatore Lega.
Ecco dunque le altre nove ricette e i giornalisti in gara, aiutati ai fornelli dai relativi tutor-chef. Specialità realizzate con i prodotti dei coltivatori diretti, dalla pastenaca di Tiggiano, ai pomodori invernali, al miele, alla patata Sieglinda, ai formaggi.
Il piatto proposto da Nunzio Pacella (sous chef Giuseppe Albahari): “Spicanarda alla pescatrice cotta in passata di pomodoro giallo sfumato in olio extravergine d’oliva con sponsale”, tutor chef Fabio Papadia (cuoco freelance); “Zuppa del contadino con croccante di Capocollo di Martina e spiedino di pane di Altamura e caciocavallo” il piatto di Adele Galetta, aiutata da Lucia Buttazzo, tutor chef: Cosimo Simmini (Hotel President); “Ncannulata Ionica” la ricetta di Antonella Margarito, sous chef Valeria Blanco, tutor chef Mino Gatto (Villa Excelsa); Davide Stasi, coadiuvato da Ambra De Nitto ha presentato “Maccheroncini su vellutata di cavolfiore con cipolla di Acquaviva al balsamico e crumble di frisa di orzo e bacon aromatizzato”. Il loro tutor chef: Denis Pastore(Ristorante Martinucci); Barbara Politi e il suo aiutante Maurizio Colucci si sono cimentati nella gara con "Una chitarra di spaghetti al nero di olive celline su letto di zucchine con capocollo di Martina Franca croccante”. Sono stati aiutati ai fornelli da Patrizia Taccone (Il Rifugio del Re); Andrea Antonaci e Anna Manuela Vincenti hanno presentato il "Maccheroncino all'onda d'oro in una passeggiata nel Salento", guidati dallo chef Massimo Vaglio (Trattoria I Corsari); Gianpiero Pisanello, con la sous chef Federica Stella Blasi hanno proposto “Tortino di acciughe su fonduta di patate”, supportati da Danilo De Matteis (cuoco free-lance); Valeria Coi (sous chef Francesco Manigrasso) ha presentato “Orata con carciofo e chips di patata di Galatina”. Con loro lo chef Fabio Zollino. Fabiana Pacella accompagnata da Antonio Greco ha proposto il “Piatto precario”. A sostenerli in cucina c'era la chef Sara Latagliata.
La gara condotta dallo chef Fabiano Viva e dal giornalista Pierpaolo Lala, è stata piacevolmente conclusa con un agri-buffet offerta da Campagna Amica Lecce e con una degustazione di sigari della Compagnia Toscana Sigari.
“Anche quest’anno protagonisti assieme ai giornalisti e agli agrichef sono stati gli eccellenti prodotti e i sapori a chilometro zero dei nostri coltivatori diretti. Una festa del buon cibo, animata dalla passione di tante “penne” doc e dalla maestria dei loro tutor chef”, commenta il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele. “Un concorso che ha esaltato i sapori dell'enogastronomia salentina – aggiunge Francesco Manzari, direttore di Coldiretti Lecce – e che ha visto come protagonisti gli operatori dell'informazione, gli agrichef e i coltivatori diretti. Credo che dietro questo tipo di iniziative può nascere il riscatto di una terra che molto spesso è stata flagello di calamità e di interpretazioni errate. Coldiretti sarà sempre pronta ad accendere i riflettori su tutte le iniziative che valorizzano il settore agroalimentare”.