Mister Bruno deve sostituire gli squalificati Buono e Coccioli. Recuperato il portiere Negro
Una punizione nella punizione.
In seguito alla squalifica del “Dimitri” per due giornate, la Federazione Pugliese ha stabilito che la gara fra Manduria e Liberty Molfetta, in programma domani, dovrà disputarsi sul campo neutro di Putignano, in provincia di Bari. Nulla da eccepire se la partita si fosse dovuta disputare a porte aperte: sarebbe stato giusto penalizzare i tifosi della squadra di casa, rei, evidentemente, di episodi da censurare.
Non è invece comprensibile che, con la gara da disputare a porte chiuse, si scelga un campo così lontano. Si vuole un aggravio di spesa per la società che deve recarsi col pullman in un paese molto distante? A quel punto si sarebbe potuta far lievitare la multa di 1.000 euro, comunque inflitta alla società. Tant’è che la gara interna del Taurisano di domani, anch’essa a porte chiuse e in campo neutro, si giocherà nella vicina Racale. Non è questa, forse, una disparità di trattamento?
Lasciando da parte alcune scelte che sembrano incomprensibili, la squadra, rinfrancata dalla risoluzione definitiva delle vicissitudini societarie, si appresta a disputare una gara delicatissima. Sia Manduria che Liberty sono finite nel taccuino nero del Giudice Sportivo. Ma la squadra molfettese, avendo a disposizione un rosa più ampia, potrà meglio sostituire i calciatori squalificati.
Mister Bruno, invece, dovrà fare di necessità virtù. Assenti il difensore centrale Buono e il mancino Coccioli (ultimamente schierato lungo la linea difensiva), “tagliato” per motivi disciplinari Papa e non ancora disponibile Antonio Dilonardo (cresciuto nello Sporting Manduria e con un anno negli Allievi Nazionali del Messina, per la precisione), potrebbe schierare l’altro juniores appena ingaggiato, Andrea Radda. Recuperato anche il portiere Negro.
Il nuovo presidente Cosimo Giannini, intanto, chiede il massimo supporto ai tifosi e alla città.
«Con l’accordo dell’altro ieri, abbiamo posto la prima pietra anche per il futuro del calcio manduriano» ha affermato. «Ma servirà l’aiuto di tutti».