Un manduriano nel regno di … Topolino
Nel gruppo “Manduriani sparpaiati n’tra lu munnu e non solo” è entrato con uno nick che usa evidentemente nel proprio profilo facebook. Nick che ha incuriosito tanti manduriani che ancora non lo conoscevano: Topolino della coquillette.
Il suo vero nome è Michele Occhilupo, simpatico manduriano che vive in Francia. E’ lui che ci spiega, innanzitutto, l’origine del nick.
«Ho lavorato a Disneyland di Parigi» ci racconta Michele, «e, allora, ho scelto inizialmente il nick “Topolino”, da uno dei personaggi più noti di Disney, eroe di tanti bambini. Perché ci ho aggiunto “della coquillette”? Il nick l’ho completato in un secondo momento. Un giorno ero a casa della mia attuale moglie. La nonna, che ora non c’è più, preparò le conchigliette al burro ed Emmental. Furono talmente buone che decisi di aggiungere al nick “della coquillette”, termine che in italiano significa appunto conchigliette».
Michele, che ora vive a Magny le Hongre in Francia, è nato in Germania, esattamente a Neustadt bei Coburg.
«In Germania sono rimasto per 10 anni, poi sono ritornato a Manduria» prosegue ancora Michele. «Qui ho frequentato la scuola elementare, a partire dalla classe terza, nel plesso di “Napoli Piccolo”. Quindi ho frequentato la scuola media, iscrivendomi alla “Marugj”. Infine ho frequentato l’ITIS “Del Prete” di Sava. Qui ho conosciuto il mio miglior amico, Gianfranco Tondo, e anche Ileana Zito. In quel periodo ho trascorso tante sere giocando a calcetto. Uscivo con due comitive diverse e avevo tantissimi amici. Ricordo ancora Arcangelo Modeo, la sorella Genny, che sono ora nel gruppo».
A vent’anni, Michele decide di arruolarsi nel Battiglione San Marco.
«Lì ho conosciuto Lino Colluto e i due gemelli Dimonopoli, entrambi di Manduria».
La famiglia di Michele era composta da papà Vincenzo Occhilupo e da mamma Giuseppa Chimienti. Michele ha anche un fratello, di nome Alessandro.
Michele si è poi trasferito in Francia, nel 2002. Lavora all’interno della Disney con diverse mansioni, come si po’ vedere dalle foto. Qui vive con la moglie Virginie e con i figli Andrea e Alex.
«La nostalgia è tanta. Manduria mi manca, così come mi mancano i tanti amici che ho lasciato. Grazie al gruppo facebook (davvero un’ottima idea), c’è però la possibilità di avere un contatto con tanti compaesani e parlare il dialetto».