L’intervento sarà eseguito da un chirurgo che arriverà da Manchester
Un ahirurgo del Royal Manchester Children’s Hospital a fine mese opererà una bimba salentina al Vito Fazzi con una tecnica innovativa. Le competenze del chirurgo pediatra e neonatologo Adrian Bianchi sono state richieste dal direttore di chirurgia pediatrica del “Vito Fazzi“ Carlo Rossi. Il professionista effettuerà un complesso intervento chirurgico per unire esofago ed intestino. L’occasione offrirà l’opportunità di utilizzare per la prima volta i macchinari che Tria Corda onlus ha donato per la terapia intensiva pediatrica, cioè il monitor multiparametrico pediatrico ed il defibrillatore, che ovviamente ci si augura non debba servire. L’intervento si terrà il 29 marzo prossimo. Lo stesso giorno, a partire dalle 15, presso il castello di Carlo V, inizierà il congresso nazionale organizzato da Tria Corda onlus: Un polo pediatrico per i ragazzi salentini. “Il bambino e le cronicità”.
L’associazione presieduta da Antonio Aguglia ha organizzato anche quest’anno l’approfondimento per puntare i riflettori sulle malattie croniche dell’età evolutiva ed offrire un ulteriore contributo per la realizzazione del Polo Pediatrico del Salento. È importante diagnosticare tempestivamente le patologie croniche che insorgono in età pediatrica per una migliore risposta alle terapie. Il convegno focalizzerà l’attenzione anche sull’integrazione tra assistenza primaria e specialistica, sulla continuità tra ospedale e territorio, sull’assistenza domiciliare, sulla valutazione e sull’impatto psicosociale delle strutture sanitarie in età pediatrica. Proprio su questa tematica, durante i lavori, Giuseppe Lacanna, architetto sanitario Edac, ricercatore e docente in pianificazione ospedaliera ed health analytics presso il centro per l’Architettura Sanitaria Scandinava di Goteborg, presenterà una sua ricerca sull’importanza dell’impatto ambientale sul bambino malato ed illustrerà il suo progetto per il polo pediatrico del Salento, spiegando le motivazioni che rendono inadeguate le attuali strutture ospedaliere.