Venerdì ad Avetrana nuova riunione per stabilire la linea comune del fronte del “no”. La posizione del Movimento 5 Stelle
Ad Avetrana si riuniscono movimenti, comitati e partiti che si battono contro l’ubicazione del depuratore lungo la strada provinciale “Tarantina”, a poche centinaia di metri dalla contrada “Urmo”, mentre, al contrario, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle plaudono all’annuncio della riapertura del cantiere.
Se da un lato, sabato sera, i movimenti ambientalisti si sono ritrovati, questa volta compatti, per individuare le nuove iniziative di protesta e di “resistenza”, finalizzate ad impedire la realizzazione dell’impianto nell’area attualmente indicata (proprio questa sera seguirà un’altra riunione per scremare le tante proposte sinora sul tavolo, compresa quella di una nuova manifestazione a Bari), dall’altro il Movimento 5 Stelle, attraverso i consiglieri regionali Marco Galante e Cristian Casili prende ufficialmente una posizione chiara sulla querelle.
«Finalmente pare ci sia una data certa per l’inizio dei lavori del depuratore consortile di Manduria e di Sava. Un’opera che i cittadini dei due comuni tarantini attendono da decenni e la cui mancanza ha portato anche ad una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea».
Questo il commento dei consiglieri regionali pentastellati Marco Galante e Cristian Casili a margine dell’audizione della dirigente del “Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio” Barbara Valenzano, della responsabile unica del procedimento dott.ssa Riccio e del sindaco del Comune di Sava Dario Iaia in merito all’aggiornamento sullo stato dell’opera.
«Tutti gli auditi» dichiarano i due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, «hanno ribadito come il progetto che sarà eseguito a breve non preveda alcuna condotta sottomarina e neanche uno scarico a mare emergenziale. L’unica autorizzazione mancante è quella inerente il recapito finale dei reflui, che sarà presentata successivamente da AQP. Ma hanno anche sottolineato che ciò non pregiudicherà l’inizio dei lavori. Non abbiamo mai nascosto le perplessità circa il sito in cui sorgerà il depuratore, vista la vicinanza con le marine e con l’abitato, ma riteniamo non si possa aspettare ancora per un’opera fondamentale per la salvaguardia della salute dei cittadini. Come abbiamo sempre sostenuto e affermato in tutti questi anni, la nostra intenzione» concludono Galante e Casili, «è quella di vigilare affinché il Governo regionale mantenga i propri impegni e il progetto abbia il minor impatto visivo e olfattivo sull’ambiente circostante».