Il pullman dei tifosi abruzzesi preso d’assalto dagli ultrà giallorossi: è la risposta a quanto accaduto il 5 novembre a Pescara
Sono ancora gravi le condizioni dei due tifosi del Pescara ricoverati in codice rosso all'ospedale Vito Fazzi di Lecce, nella sera di domenica 31 marzo. Sono rimasti a terra dopo gli scontri con ultrà del Lecce avvenuti poco prima della partita Lecce-Pescara, lungo la statale 613 Brindisi-Lecce, all'altezza dello svincolo di Squinzano. La statale è rimasta bloccata per circa un'ora scatenando il panico tra gli automobilisti di passaggio ignari di quanto stava accadendo.
Uno dei due feriti, un 37enne, colpito alla testa da una pietra ha riportato un trauma cranico e una ferita; l'altro un 32enne, sarebbe stato investito da un'auto durante i tafferugli. Altri feriti, in modo lieve, sono stati medicati al pronto soccoro dello stesso Fazzi o alla postazione medica di San Pietro Vernotico.
Secondo la ricostruzione della questura di Lecce, dalle siepi lungo il bordo destro della carreggiata della superstrada Brindisi-Lecce sarebbe uscito un gruppo di circa 50/70 ultrà leccesi tutti incappucciati, con il volto coperto e muniti di torce e fumogeni: ha invaso la corsia del senso di marcia subito dopo il passaggio della prima auto di scorta mentre transitava il convoglio dei tifosi del Pescara.
I teppisti avrebbero lanciato un fumogeno sotto una delle auto giunte dall'Abruzzo, che ha preso fuoco costringendo il conducente a fermarsi e bloccando così anche il pullman dei tifosi abruzzesi. Sul bus ormai fermo, a quel punto, sono stati lanciati sassi ed stato colpito con le mazze che hanno provocato la rottura del parabrezza e il vetro del lato conducente.
Nel punto in cui il pullman è stato bloccato, un automobilista, che si era fermato per guardare ciò che stava accadendo, è stato investito da altra auto che in retromarcia rimanendo ferito alla testa, riportando una prognosi di 15 giorni.
Gli uomini delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco sono arrivati immediatamente evitando il peggio. Polizia e carabinieri hanno scortato i tifosi allo stadio di via del Mare mentre i feriti sono stati medicati e trasportati al pronto soccorso. Gli agenti della Digos e della Polizia scientifica stanno cercando di identificare gli autori dell'agguato anche utilizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Alla partita di andata, a Pescara, il 5 novembre scorso, il convoglio dei tifosi giallorossi, sulla via del ritorno, era stato bloccato all'altezza di Francavilla a Mare nei pressi dell'uscita della circonvallazione e un gruppo di ultrà pescaresi lanciò torce incendiarie. Quella di domenica sera, secondo gli uomini della questura di Lecce, sarebbe stata la risposta.
Fonte: rete