Interverrà Roberto Bratti, autore del libro “Bulli con un click”
Si intitola “Bulli con un click” ed è un libro che racconta del cyber bullismo e delle conseguenze sugli adolescenti.
Il suo autore, Roberto Bratti, sarà questa mattina ospite della scuola secondaria di primo grado “Marugj-Frank” del comprensivo “Greco”: incontrerà gli alunni delle classi terze. Si tratta dell’ultimo appuntamento di un progetto diretto dalle docenti di Lettere (R. De Stradis, A. M. Dicursi, A. Finizio, C. Gaballo, C. Greco, R. Malorgio, S. Malorgio, D. Mega, M. T. Miccoli e S. Perrone) e finalizzato alla promozione della lettura nelle aule scolastiche e in biblioteca, attraverso la proposta di diverse attività didattico-formative, finalizzate a stimolare negli studenti il piacere del leggere.
«L’obiettivo del progetto d’istituto di quest’anno è stato di far scoprire ai più giovani la bellezza della lettura e il suo speciale potere di coinvolgimento» si legge in una nota. «Già nel mese di ottobre l’istituto ha partecipato alla quinta edizione di Libriamoci. Il filone tematico scelto quest’anno è stato il testo Horror attraverso i 200 anni del compleanno di Frankenstein. Nella settimana di Libriamoci tutti gli alunni della scuola secondaria di I grado hanno letto con le proprie docenti, nella biblioteca scolastica, passi scelti del romanzo Frankenstein di Mary Shelley e altri brani antologici tratti dalla letteratura horror».
Gli alunni hanno preparato un video sul cyber bullismo, delle vignette sulla storia e delle proposte di finali diversi da quello del racconto. Lo scrittore svolgerà delle attività laboratoriali con i ragazzi.
Nel libro, la signora Elisa impone alla figlia Chiara un’educazione ferrea riguardo all’uso della new technology, perché è convinta che il mondo di Internet celi grossi pericoli. Chiara è una tredicenne che subisce queste restrizioni provando grandi risentimenti, ma al contempo non trasgredisce alle regole materne. Il tempo per accedere a Internet, e solo per finalità scolastiche per cui anche se lei, in terza media, è la prima della classe tuttavia è poco popolare tra i suoi compagni. La situazione cambia quando la madre la lascia col nonno per seguire il marito in Toscana, che si è trasferito lì a causa del nuovo lavoro.
Ma Chiara, rimasta sola, ha la possibilità di iscriversi subito a Facebook e lo fa con l’aiuto dell’amica Martina.
Facebook per lei doveva rappresentare l’inizio di un nuovo percorso di vita, con cui incrementare l’esiguo numero di amicizie. Ma in realtà si rivela essere un vortice che risucchia la sua volontà, le sue azioni, la sua stessa personalità. Roberto Bratti nel raccontarci questa storia è un ottimista. Lascia a tutti i personaggi la possibilità di crearsi una via d’uscita in positivo.