L’ultimatum del presidente Elio Palmisano alla Commissione straordinaria
«Se il Comune non definirà al più presto la pratica per ottenere la piena agibilità dello stadio “Dimitri”, a fine stagione consegneremo il titolo sportivo alla commissione straordinaria».
Nonostante i buoni risultati della stagione agonistica (a 180 minuti dal termine del campionato, la squadra biancoverde è seconda in classifica), il presidente del Manduria, Elio Palmisano, è estremamente contrariato.
«Abbiamo ancora uno stadio con agibilità ridotta: la capienza della tribuna è limitata a 100 posti» fa notare Palmisano. «Tutto ciò nonostante siano stati eseguiti gli interventi richiesti. Cosa si aspetta a far intervenire la commissione per i pubblici spettacoli, cui è demandato il compito di verificare l’agibilità della struttura e, poi, di concedere la certificazione di conformità, che consentirebbe il pieno utilizzo?
Si tratta di un problema che si trascina, stancamente, da anni. Di promessa in promessa, siamo arrivati alla fine del campionato e ancora l’agibilità non c’è. Le ultime promesse risalgono a circa un anno fa. Ci era stato garantito che i lavori sarebbero stati effettuati durante la stagione estiva, approfittando della pausa dei vari tornei. Così non è stato. A settembre non era stato eseguito ancora alcun intervento.
I lavori sono stati realizzati durante l’autunno, ma poi tutto si è fermato. Cosa si attende a chiedere l’intervento della commissione per i pubblici spettacoli?
Io e l’intera società stiamo rispettando gli impegni assunti nella scorsa primavera: riportare il Manduria in Promozione. Ma, senza l’agibilità piena, sarà impossibile, per noi, dar seguito a quell’impegno. Abbiamo bisogno di lanciare la campagna abbonamenti non appena avremo la certezza della promozione e, nello stesso tempo, dobbiamo cercare il sostegno di altri imprenditori. Ma senza quel certificato che serve ad usufruire pienamente della tribuna, io non sono più disposto ad accollarmi altri sacrifici. Consegnerò il titolo alla commissione straordinaria, anche in caso di promozione».