Fra le firme anche quella di Salvatore Luigi Baldari
Siamo un gruppo di studenti universitari.
Siamo innamorati della nostra terra d’origine. Innamorati delle potenzialità del nostro territorio.
Ci siamo seduti intorno ad un tavolo. Abbiamo messo da parte le nostre diversità e il nostro sano agonismo. Abbiamo messo da parte i campanilismi sterili che, negli scorsi decenni, hanno dissipato preziose opportunità di sviluppo e di progresso. Abbiamo voluto fortemente ritrovarci tutti insieme, per siglare un patto d’unione generazionale, per indicarvi qual è la nostra idea di futuro del nostro territorio. Perché qui continuiamo a vedere futuro, nonostante tutto.
Ci siamo detti che non possiamo restare fermi ad osservare il lento dissanguamento del territorio che amiamo, non possiamo continuare a correre mentre ciò che ci circonda è immobile, procede a rilento. Il mondo intorno a noi sta andando avanti a passo spedito, permetteteci di agganciarci ad esso, permetteteci di competere!
Siamo le principali associazioni studentesche delle Università di Lecce e di Taranto, insieme rappresentiamo migliaia di studenti di tutto il Salento e della Terra Ionica, migliaia di giovani, che hanno avuto fiducia in ciò che queste terre hanno offerto loro.
La nostra area rappresenta quasi il 45% della popolazione regionale!
Taranto e Lecce sono distanti poco più di 100 km e fra di esse si snodano altre decine e decine di Comuni e frazioni. Quest’area può considerarsi come un sistema territoriale integrato, che se colto nelle sue piene potenzialità, potrebbe identificarsi in una struttura organica e funzionale, collegandosi all’ispirazione del “Grande Salento” che già Giulio Redaelli poneva nel 1983:
“La regione urbana jonico-salentina possiede da sempre, potenzialmente, la morfologia di una città policentrica, perfezionabile e ristrutturabile in un’unica grande città jonico-salentina. Questa struttura policentrica è determinata dall’insieme costituito dalle maggiori città – Brindisi, Lecce, Taranto e altre – e dagli insediamenti minori e sparsi nelle pianure salentine, sulle colline (le Murge) e lungo le coste adriatiche e joniche; ed è dimostrato dalle relazioni che già vi sono interconnesse da tempo antico, dalle attuali e dalle nuove intrecciabili relazioni al livello dell’intera Regione urbana.” (cit.)
Tuttavia, raggiungere Lecce da Taranto e viceversa, si rivela essere per i pendolari una sfiancante odissea. Siamo obbligati ad attraversare i centri abitati dei Comuni interposti, di cui la maggior parte privi di circonvallazione, con evidente danno all’economia e disagi a chi, per motivi universitari, scolastici o di lavoro, percorre quotidianamente questa tratta.
Per questo motivo abbiamo deciso di scrivervi. Riteniamo fondamentale non ritardare il completamento della Bradanico Salentina!
Attualmente gran parte della SS7ter è ad unica carreggiata e con unica corsia per senso di marcia, eccetto il tratto Manduria-S.Pancrazio!
Non possiamo accettare di continuare a convivere con un’opera incompiuta, una vera e propria “cattedrale nel deserto” costata sia in termini economici che ambientali!
Soprattutto perché si parla di un’opera strategica, anche da un punto di vista a più ampio raggio. Rendendo a scorrimento veloce l’asse viario fra Lecce e Taranto, infatti, sarebbe più immediato il raggiungimento del casello autostradale della A14, così da riuscire a connettere il Salento con l’Italia, attraverso un asse alternativo alla linea adriatica. Con evidenti benefici produttivi e commerciali, favorendo un sistema intermodale e logistico interprovinciale, con il Porto di Taranto come perno centrale e la aree commerciali, retro-portuali, aeroportuali di Brindisi e le piattaforme logistiche di Surbo e Francavilla Fontana. Una strada che si esprimerebbe ancora meglio, con la realizzazione della Tangenziale Nord di Taranto, mettendola in rete con le direttrici per Bari e per Reggio Calabria.
Insomma la nostra idea di futuro, come potete leggere è ben chiara e ce l’abbiamo bene in testa! La drammaticità della situazione è che i fondi sono stati stanziati, dapprima con la Delibera Cipe n.62 del 2 Agosto 2011, programmando l’intervento attraverso la sottoscrizione della Accordo di Programma Quadro della Regione Puglia con il Ministero per le Infrastrutture ed il Ministero per lo Sviluppo Economico, il 27 Maggio 2013, nell’ambito del “Piano per il Sud” – Fsc 2007/13; in un secondo momento, a seguito del parere negativo del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Puglia datato 3 Marzo 2014, i fondi sono stati riassegnati dal Cipe il 10 Agosto 2016 e confermati dagli uffici regionali nel Gennaio 2018. Sappiamo, pertanto, che è compito dell’Anas, soggetto esecutore dell’opera, tradurre in realtà il progetto definitivo, nell’ambito del Piano Attuativo 2015/19 Prt.
Ciò Premesso:
A distanza di poco più di anno da queste vicende, chiediamo
- quali siano stati gli sviluppi in merito;
- quali siano i tempi da attendere;
- il completamento del terzo lotto, stralcio secondo e terzo del tratto Grottaglie-Manduria;
- l’ammodernamento del tronco Manduria-Lecce;
- il completamento del primo lotto, secondo stralcio della variante di S.Pancrazio Salentino.
Esprimiamo, inoltre, la nostra piena disponibilità ad incontrarVi nelle sedi da voi indicate, qualora lo riteniate opportuno.
Non possiamo permetterci di dire no alle infrastrutture. Non siamo nelle condizioni di farlo. Non c’è economia senza reti infrastrutturali. Non c’è soluzione alla Questione Meridionale, senza reti infrastrutturali. Mai come oggi, sono quotidiane le cronache sullo Sblocca Cantieri e si ritorna a parlare di investimenti pubblici, come ricetta anticiclica per arginare la recessione economica. In questo contesto, il nostro territorio e noi, giovani studenti che lo viviamo, avvertiamo l’esigenza di
dare concretezza all’annosa questione del collegamento fra Taranto e Lecce.
Non possiamo permetterci di trasformare queste opportunità nell’ennesimo “elenco della spesa”.
Costruiamo insieme un grande futuro.
Un futuro fatto di dialogo, di competenze, di opportunità, di capacità di competere. Lecce e Taranto…più vicine, più forti!
Noi ci siamo. E voi?
Coordinamento a cura di
Salvatore Luigi Baldari