«Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza educativa»
In merito ai recenti fatti di cronaca verificatisi a Manduria, comune della Diocesi di Oria, riguardanti la morte del 66enne Antonio Cosimo Stano e il presunto coinvolgimento di alcuni minorenni che lo avrebbero reso vittima di reiterate angherie, il vescovo di Oria mons. Vincenzo Pisanello afferma che è in atto una vera e propria emergenza educativa - già manifestatasi in diverse occasioni sul nostro territorio e altrove - causata da vari fattori.
Anzitutto si rileva come ad adolescenti e giovani non si riesca più a far cogliere pienamente alcuni elementi fondanti della convivenza civile quali la giusta considerazione della vita umana e il rispetto reciproco con particolare riguardo a quanti vivono in condizioni di temporanea o permanente debolezza. A ciò si aggiunga la frequente mancanza di una sinergia pedagogica che deve realizzarsi tra le principali agenzie educative: famiglia, scuola, parrocchia.
Emerge quindi il bisogno di guidare i giovani lungo la riscoperta dei propri doveri, dei quali spesso non si ha consapevolezza pari a quella che si ha dei propri diritti.
Il vescovo Pisanello, esprimendo ferma riprovazione per quanto accaduto, confida che gli organi preposti sapranno dar luogo ai necessari provvedimenti atti a riabilitare e rieducare i giovanissimi presunti autori dei fatti - qualora giudicati responsabili - e che l'intera società civile possa curare con maggiore riguardo i cittadini bisognosi di particolari attenzioni per evitare che accada ancora quanto successo ad Antonio Cosimo e a diverse altre persone, spesso purtroppo "invisibili" nella nostra quotidianità.