«Incontriamoci: sono disposto ad ascoltare le vostre proposte. Ci confronteremo e, se realizzabili, la mia Amministrazione le inserirà nel nostro programma»
Un po’ a sorpresa, da Alfredo Longo, sindaco uscente, arriva un’apertura al gruppo che ha lavorato a lungo, invano, per presentare una lista alternativa.
«Nelle ultime ore ho letto centinaia di attestazioni di stima e qualche sparuto post pieno di rabbia e rancore che invoca l’astensionismo, augurandosi l’arrivo di un Commissario prefettizio» la premessa di Alfredo Longo. «Ovviamente questi ultimi provengono da quelle stesse persone che, purtroppo, non sono riusciti a creare un’alternativa capace di confrontarsi elettoralmente con il mio gruppo e, pur comprendendo la loro delusione, non comprendo il tafazzismo che caratterizza le loro assurde e improbabili speranze.
Nonostante siano rimasti avvolti in una nube di mistero, conosco sia i “supporter” che molti di quelli che sarebbero dovuti essere i candidati della lista sfumata a sole poche ore dalla presentazione».
Alfredo Longo “tagga”, nel suo post, i nomi di coloro che non sarebbero riusciti ad allestire una lista alternativa: Fabiola Molendini, Maria Lanzo, Daniele Prontera, Andrea Molendini, Adriano Greco, Salvatore Summa, Salvatore Taurino, Erminio Marsella, Cosimo Marseglia, Alessio C. Carrozzo, Alberto Chimienti.
«Avete a cuore il futuro della nostra Maruggio?» la domanda che Longo rivolge ai suoi “avversari” politici. «Se eravate pronti ad esporvi in prima persona per candidarvi ad amministrarla probabilmente la risposta è si.
Provo a fare un ragionamento semplice. Se avete a cuore il futuro di Maruggio e avete raccolto le firme per presentare una lista (senza però presentare i candidati consiglieri), probabilmente avevate un programma elettorale e delle proposte da fare alla nostra comunità per ricevere la fiducia degli elettori maruggesi!
Al fine di distendere gli animi e rendervi comunque partecipi di questo continua crescita del nostro paese, vi faccio pubblicamente una proposta: sono disponibile ad incontrarvi tutti per valutare ogni vostra proposta; su ognuna di essa ci confronteremo e, se fattibile, ci impegneremo a realizzarla!
Non c’è crescita se non c’è comunione di intenti e la nostra Amministrazione ha sempre provato a costruire ponti e mai muri».
Il rischio che Maruggio corre, qualora non si recherà alle urne il 50% più uno degli elettori, è l’arrivo di un commissario prefettizio.
L’apertura di Longo è sicuramente lodevole. A nostro avviso, però, poiché il prossimo Consiglio sarà monocolore e, dunque, non ci sarà una minoranza che svolga il ruolo di controllore, perché Longo non offre un assessorato all’altro gruppo? Longo potrebbe scegliere sia le deleghe da affidare, sia, magari, un nome da scegliere su un ventaglio di proposte della minoranza.
La nostra è una proposta, sulla quale, crediamo, si potrebbe aprire un dibattito.