In un comunicato, la gioia per la vittoria e il malcontento per la perdurante parziale agibilità della tribuna
«Contentissimi del risultato finale del campionato, arrivato dopo enormi sacrifici da parte di tutti coloro che non hanno mai abbandonato questi colori nemmeno nei periodi più bui.
Ringraziamo specialmente tutto lo staff biancoverde, i calciatori che nonostante i problemi legati alle strutture di allenamento fatiscenti hanno sempre onorato il proprio lavoro per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Ci preme comunque sottolineare per l’ennesima volta il nostro profondo rammarico per una casa che non possiamo utilizzare e cioè il nostro glorioso “Nino Dimitri”.
Questa situazione si protrae da anni e vorremmo capire cosa possiamo fare noi sostenitori-cittadini manduriani per far si che lo stadio sia agibile al 100%.
Domenica 05/05/2019 in occasione della finale playoff Manduria-Veglie è successo quanto segue:
in una partita che non era assolutamente a rischio visto i buoni rapporti fra le tifoserie, già a partire dalle ore 15 le strade adiacenti allo stadio sembravano quelle della striscia di Gaza, visto il notevole e forse eccessivo spreco di materiale umano da parte delle forze dell’ordine.
Le tifoserie di Manduria, Veglie e i nostri fratelli di Taurisano arrivano allo stadio a piedi e tutti insieme, senza nessun tipo di problema. La nostra maggiore preoccupazione era per i ragazzi di Veglie, visti i soli 50 biglietti messi a disposizione per il settore ospiti (gradinata). Infatti, allorquando loro avessero avuto qualsiasi tipo di problema all’ingresso, li avremmo ospitati nel nostro solito settore (tribuna laterale coperta) per poter seguire il match tutti insieme.
Paradossalmente è accaduto il contrario e cioè i vegliesi hanno fatto il biglietto e sono regolarmente entrati nel settore ospiti, noi (quelli che hanno sempre seguito e sostenuto il Manduria Calcio ovunque e comunque) abbiamo trovato vere e proprie barricate affinchè ci venisse negato a tutti i costi l’ingresso allo stadio. A malincuore forse oltre 300 tra manduriani e vegliesi siamo stati costretti a rimanere all’esterno della struttura e abbiamo dimostrato maturità non cadendo in provocazioni gratuite e non abbiamo causato alcun tipo di disordine.
I tifosi organizzati giunti da Veglie, non appena hanno appreso la notizia che a noi veniva impedito l’accesso allo stadio, nonostante il biglietto acquistato, ci hanno raggiunti all’esterno dimostrando notevole solidarietà, rara in queste categorie. A questo punto riusciamo tutti (e cioè manduriani, vegliesi e taurisanesi) a trovare ospitalità da una signora che ci ha concesso il suo terrazzo adiacente alla tribuna coperta, pur di assistere alla gara.
Ne approfittiamo per ringraziarla infinitamente per quello che ha fatto per noi. Peccato perchè non abbiamo potuto gioire tutti insieme al triplice fischio.
Viste e considerate queste problematiche, chiediamo a chi di dovere di risolvere quanto prima questa incresciosa pratica burocratica che penalizza una gran parte della cittadinanza manduriana.
Avremo risposta?».
LA MANDURIA ULTRAS