«Con questa mozione – spiega il consigliere Turco – stiamo chiedendo alla giunta regionale e agli uffici della Sanità, una cosa semplicissima che alleggerisca e semplifichi la vita di questi soggetti fragili»
“Snellire le procedure burocratiche per consentire ai pazienti stomizzati, laringectomizzati e prostatectomizzati (sottoposti a interventi chirurgici su tumore al colon retto, vescica, prostate, laringe, etc.) di ottenere dall’Ufficio protesi delle Asl dispositivi medici vitali per la qualità della vita e la loro sopravvivenza”.
È l’obiettivo della mozione urgente presentata dai consiglieri regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco (primo firmatario), Paolo Pellegrino, Alfonso Pisicchio e sottoscritta anche dai colleghi consiglieri Renato Perrini (Dit) e Mauro Vizzino (Leu).
“Con questa mozione – spiega il consigliere Turco – stiamo chiedendo alla giunta regionale e agli uffici della Sanità, una cosa semplicissima che alleggerisca e semplifichi la vita di questi soggetti fragili. Con quattro passaggi chiave: gli specialisti operanti nelle strutture pubbliche e convenzionate della Regione Puglia comunicano l’avvenuta prescrizione dei dispositivi medici al sistema informatico regionale; il sistema, rilevata la prescrizione, trasmette l’ordine d’acquisto direttamente al distretto sanitario e all’azienda fornitrice dei dispositivi medici, con l’obbligo per la stessa di provvedere alla consegna domiciliare; infine si autorizzano i medici di famiglia a rinnovare la prescrizione specialistica alla sua scadenza annuale. E senza ulteriori passaggi. Anzi, per i dispositivi e ausili, per i quali non è necessaria alcuna consulenza specialistica preventiva, può essere lo stesso medico di famiglia a prescriverli”
“Insomma – sottolinea Turco – stiamo solo indicando una strada facile, chiara e percorribile in questa selva di atti, pareri, sportelli e timbri che allungano i tempi di attesa. E ringrazio non solo i miei colleghi di partito, ma anche di altre forze politiche, come i consiglieri Perrini e Vizzino, che sin da subito hanno voluto sottoscrivere questa mozione di civiltà”.