Fra queste la regista di Nardò Simona De Simone e l’attrice di San Pancrazio Beatrice Ripa
Due giovani donne, una regista e un’attrice, entrambe pugliesi ed entrambe impegnate nella nuova commedia in uscita nelle sale italiane a partire dal 23 maggio, “Forse è Solo Mal Di Mare”. Si tratta di Simona De Simone, regista del film e Beatrice Ripa, interprete della protagonista Anita nello stesso lungometraggio. Entrambe salentine, stanno vivendo, in questi giorni, l’emozione della loro opera prima, a partire dal meraviglioso palcoscenico del Festival di Cannes fino ad arrivare nelle sale italiane e soprattutto in quelle pugliesi.
Il film pone uno dei quesiti esistenziali, una riflessione sul desiderio di fuga e, al tempo stesso, sul legame alla terra di origine e lo fa con la delicatezza di immagini poetiche che raccontano la meravigliosa piccola isola vulcanica di Linosa, in Sicilia, fotografata in una stagione non turistica e non estiva. Si tratta di un progetto lungo dieci anni, lungo quasi un amore, quello tra l’ideatore del film, Matteo Querci e l’isola, una realtà unica in Italia in cui arrivare o da cui partire dipende tutto dalla bontà del mare. Un innamoramento che si percepisce durante i 93 minuti e che racconta la storia di un progetto che vuole essere, con toni delicati, leggeri e a volte comici, una sorta di momento di formazione e di crescita durante il conflitto personale e familiare, alla fine del quale, la scelta fatta con il cuore sarà sempre quella più giusta.
Simona De Simone, in arte Nuanda Sheridan, nasce a Nardò, in provincia di Lecce, nel 1985. Studia regia e recitazione teatrale per poi formarsi in regia cinematografica. Inizia a lavorare sui set come aiuto regia, prima di scrivere e dirigere il cortometraggio “Satyagraha”, premiato in Italia e all'estero ed esposto nel Museo d'Arte Verbeke in Belgio. Con “Forse è Solo Mal Di Mare” è al suo primo lungometraggio. Attualmente è coinvolta come aiuto regia per la serie La Effe “Fuoco Sacro” e porta avanti la scrittura del suo prossimo film dal titolo provvisorio “Secondo Isaia”.
“Girare un film scritto e ideato da qualcun altro, in questo caso Tommaso Santi e Matteo Querci - dichiare la regista - è sempre una grande responsabilità, soprattutto se lo stile è molto diverso dal proprio. Forse è solo mal di mare è una sfida inaspettata, un film che ho nel cuore. Attori che diventano abitanti e abitanti che diventano attori per dar vita a una storia semplice, che possa guadagnarsi la piena fiducia dello spettatore e lasciarlo immedesimare sin dalle prime immagini. D’altronde, chi nella sua vita non si è ritrovato fermo e impaurito davanti al bivio andare-restare? Metafora di un attacco-distacco che non riguarda solo i luoghi, ma anche il lavoro, le amicizie, gli amori... E chi, nei momenti di vulnerabilità, non ha vissuto il dilemma con sfumature a volta tragiche e a volte comiche? Forse è solo mal di mare è una commedia romantica, proprio come la nostra vita”.
“Sono - conclude Simona De Simone - molto grata alla Cibbè Film per avermi dato la possibilità di girare il mio primo lungometraggio con un cast dal grande valore umano e professionale. Abbiamo lavorato fianco a fianco, serenamente e incessantemente, vivendo insieme tradizioni, colori, sapori di un’isola che ci ha accolti per quasi due mesi. Un’esperienza costruttiva e indimenticabile, che ha dato vita a legami indissolubili”.
Beatrice Ripa, nasce a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi, nel 1996. Arruolata tra le fila della Planet Film, dal 2015 frequenta la Scuola di Recitazione “Jenny Tamburi” di Roma e con “Forse è Solo Mal Di Mare” è alla sua prima esperienza cinematografica. “Essendo il mio primo vero ruolo in assoluto e per lo più da coprotagonista - spiega Beatrice Ripa - all’inizio l’ho vissuta con un forte carico emotivo perché si tratta di una figura importante nella storia e ovviamente avevo paura di non riuscire a esprimere al meglio tutto il mondo interiore di questa ragazza. Ma poi Anita è diventata parte di me e lo è diventata ancora più nel tempo, tanto da rappresentarmi. È una ragazza che per seguire i suoi sogni ha dovuto lasciare la propria terra, che ha dovuto capire quale fossero i suoi bisogni, se quello di restare con la famiglia, gli affetti e la terra o quello di cercare la propria strada lontano da quanto già conosciuto. Rappresenta la forza e la fragilità che ognuno di noi ha dentro”.
Il film, prodotto dalla pratese Cibbè Film, nato da un’idea di Matteo Querci e scritto da Tommaso Santi, vede la partecipazione di attori di eccellenza come Maria Grazia Cucinotta, Paolo Bonacelli, Barbara Enrichi, Annamaria Malipiero, Orfeo Orlando, Patrizia Schiavone, Cristian Stelluti, Francesco Ciampi e la partecipazione degli Street Clerks nel ruolo di se stessi.