La Commissione straordinaria ha avviato la procedura per l’individuazione del tecnico che dovrà redarre il progetto antincendio e, successivamente, dovrà presentare la relativa SCIA presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Decisivo passo in avanti per il rilascio del certificato di agibilità completa dello stadio comunale “Nino Dimitri”.
La Commissione straordinaria ha avviato la procedura per l’individuazione del tecnico che dovrà redarre il progetto antincendio e, successivamente, dovrà presentare la relativa SCIA presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. E’ questo l’ultimo atto di un estenuante e lunghissimo iter, che dovrebbe aver imboccato la dirittura d’arrivo.
Come è noto, da ormai diversi anni il “Dimitri”, in attesa del completamento di tutte le certificazioni, presenta una capienza ridotta per la tribuna coperta: appena 100 posti. Handicap, questo, che penalizza i tifosi e, soprattutto, i club calcistici, i cui incassi sono conseguentemente limitati.
Durante la scorsa stagione sono stati eseguiti dei lavori di maquillage che hanno interessato l’interno degli spogliatoi. Ora, invece, l’attenzione si sposta verso la tribuna coperta. La Commissione straordinaria ha individuato e fissato i prossimi adempimenti tecnico-amministrativi-procedurali antincendio e, attraverso una determina, rimarca la necessità di individuare all’esterno il professionista cui affidare l’incarico per la redazione di un progetto antincendio e con la presentazione di relativa SCIA presso il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Ciò per la difficoltà che incontrerebbero i tecnici comunali ad espletare gli adempimenti nel rispetto dei tempi della programmazione delle attività.
Poiché le norme vigenti consentono affidamenti diretti per lavori di importo inferiore a 40mila euro, il Comune procederà alla consultazione di due o più operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti. Professionisti che dovranno far giungere la rispettiva offerta entro 10 giorni dalla ricezione della lettera.
Si spera, insomma, che già da giugno si possa iniziare quest’ultimo iter per ottenere la piena agibilità almeno da settembre.
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