Secondo l’accusa il professionista praticava punti di sutura su carne bovina utilizzando le attrezzature dell’ospedale
Anzichè tagliare cuciva, con la differenza che tutto ciò non avveniva su un banco di macelleria ma in una sala operatoria. I Carabinieri del Nas di Taranto hanno denunciato a piede libero un medico in servizio presso l’ospedale Perrino di Brindisi, presunto responsabile dei reati di peculato, abuso d’ufficio e truffa aggravata ai danni dell’Asl di Brindisi. Il sanitario, in orario di servizio, avendo la disponibilità della sala operatoria comprensiva delle attrezzature e del materiale di consumo e del personale infermieristico, ha praticato alcuni punti di sutura su carne bovina. A quanto pare, il professionista - dovrebbe trattarsi di un ginecologo già sottoposto a procedimento disciplinare - si esercitava con pezzi di carne di animale (ritrovata). Per fare questo,ha abbandonato il turno di guardia attiva dal suo reparto ospedaliero per procedere all'«operazione», con l’aggravante di aver commesso il fatto in violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione ovvero con abuso di prestazione d’opera.