martedì 26 novembre 2024


31/05/2019 08:11:52 - Manduria - Attualità

Oggi Alessandro Scorrano, 29 anni, è l’unico italiano in forza alla pattuglia acrobatica lettone “Baltic Bees” e fa evoluzioni tra i 100 e i 2000 metri di quota negli airshow di tutto il mondo

E’ una delle sei “Api del Baltico”. Questo il nome del team acrobatico lettone “Baltic Bees”, che deve il nome al colore giallo e blu degli aerei, che simboleggia l’insetto portafortuna nei paesi Baltici.

Lui si chiama Alessandro Scorrano. La sua famiglia ha origini manduriane, ma si è poi trasferita nella Marche. Sin da piccolo, Alessandro è sempre stato appassionato di aerei: dal modellismo al pilotaggio. Ha iniziato a pilotare i primi aerei a 16. Poi il tentativo di entrare in Aeronautica, con esito negativo.

«Nel 2011 mi sono recato in Lettonia per formarmi: dopo due anni e mezzo ho preso il brevetto di pilota commerciale» ha raccontato Alessandro Scorrano. «Sono entrato in contatto con l’attuale pattuglia, che all’epoca volava con 5 aeroplani. Conobbi il leader e l’anno successivo mi chiese di seguirli in Svezia come loro speaker: un italiano, senza marcato accento russo, che li aiutasse anche con le public relations… Per me, che volevo fare il pilota militare, era già un successo!».

Poi la svolta.

«A fine 2016 mi chiamarono per volare su uno dei loro jet privati e, dopo l’abbandono del sesto pilota del team “Baltic Bees” per motivi familiari, mi chiesero se fossi interessato ad entrare. Ovviamente si, ma inizialmente credevo di non essere all’altezza del compito: mai fatto acrobazie, non avevo nessuna esperienza su jet. Decisi però di provarci e a febbraio 2017 iniziai il training con Breitling. Successivamente iniziai a volare con il nostro istruttore e solista di formazione (a mio avviso uno dei migliori piloti esistenti su questo tipo di macchina) che in 2 mesi mi insegnò tutto. Il 20 maggio 2017 abbiamo fatto il primo air show in formazione di sei aeroplani».

Oggi Alessandro Scorrano, 29 anni, è l’unico italiano in forza alla pattuglia acrobatica lettone “Baltic Bees” e fa evoluzioni tra i 100 e i 2000 metri di quota negli airshow di tutto il mondo. Per lui l’azienda (i Baltic Bees fanno parte di una ditta privata) ha addirittura modificato lo standard di comunicazione tra i vari componenti della pattuglia. Prima che arrivasse Alessandro, sugli L-39 Albatross volavano infatti ex piloti militari russi:

«Sono l’unico che non parla in russo, quindi hanno fatto dei cambiamenti importanti nelle comunicazioni in volo e gli stessi comandi sono stati tradotti in inglese per farmi comprendere tutto».











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