La signora nomina erede universale l’Asl di Lecce perché realizzi, sul territorio di Maglie, una struttura di cura ed assistenza
Tre milioni di euro per il nuovo ospedale del Sud Salento, già pronti perché siano subito spesi, sono il concreto gesto di liberalità voluto da Vita Carrapa in ricordo suo, del fratello Paolo e delle sorelle. Nel testamento la signora Vita, deceduta lo scorso 15 febbraio all’età di 95 anni, nomina erede universale l’Asl di Lecce, perché realizzi, sul territorio di Maglie, una struttura di cura ed assistenza. La stesura del testamento risale al dicembre 2009, epoca in cui si iniziava a parlare del nuovo ospedale. Da lì l’idea della signora Vita di contribuire alla sua realizzazione. La storia degli antefatti è narrata da Antonio Giannuzzi, in quegli anni funzionario della banca Tamborino e persona di fiducia di Paolo Carrapa che raccomandò alla sorella di rivolgersi a lui per essere consigliata. “La testatrice – ricorda Giannuzzi-, esaudendo anche la volontà delle sorelle Maria Antonietta e Maria Nicolina e, soprattutto, del fratello Paolo, deceduto nel 2004, si rivolse a me, perché ero stato indicato dallo stesso fratello Paolo come “persona della quale fidarsi”. Fu così che la signora Vita mi espresse il desiderio di utilizzare l’intero patrimonio di cui disponeva “per aiutare chi aveva più bisogno”. Ricordando i tempi difficili della giovinezza sua e dei fratelli, mi chiese di consigliarla su come adempiere a questo desiderio in modo sicuro e discreto”.