L’associazione, presieduta da Viviana Baldari, ha come obiettivi primari quelli della tutela dell’ambiente, della valorizzazione e della diffusione di una cultura che porti al recupero e alla salvaguardia di aree di interesse naturalistico e faunistico
Si chiama “Torre Ovo & Friends” e ha come obiettivi primari quelli della tutela dell’ambiente, della valorizzazione e della diffusione di una cultura che porti al recupero e alla salvaguardia di aree di interesse naturalistico e faunistico.
L’associazione ambientale, culturale e artistica, che si basa sul volontariato, è stata costituita da qualche settimana, ma ha già eseguito un primo pregevole intervento: ha messo a dimora decine di piantine nelle fioriere di Torre Ovo, arricchendo di colori e di profumi il centro della località rivierasca.
Il direttivo è comporto da Viviana Baldari (presidente), Gianfranco D’Elia (vice presidente) e Celestina Baliva (segretaria).
«Siamo per un approccio responsabile e consapevole con ambienti naturali, affinchè la comunità sia sensibilizzata a fare della difesa e della salvaguardia dell’ambiente un pilastro del proprio modello di sviluppo» è riportato in una nota. «Particolare interesse dell’associazione è la valorizzazione della fauna e flora terrestre e marina, in particolar modo delle specie deboli e in via di estinzione. La denominazione “Torre Ovo & Friends” è un omaggio alla nostra marina e ai suoi friends (amici), coloro, ovvero, che hanno a cuore questo angolo di paradiso. Torre Ovo ha tante bellezze naturali e paesaggistiche, un mare cristallino e una splendida area dunale, ma è anche una zona ricca di storia, di cultura e di archeologia, un patrimonio, ovvero, che va tutelato e difeso ma soprattutto valorizzate e promosso a livello turistico».
Nel logo dell’associazione il mare di Torre Ovo, che regala i suoi colori acquarello che cambiano nei diversi momenti della giornata; il fico d’india, che rappresenta lo spirito dell’associazione in quanto pianta che si adatta a diversi clima e terreni ed è resistente; quindi il muretto a secco, che non è solo un omaggio al punto di incontro a Torre Ovo, ma perché quest’arte è un elemento identitario del territorio; infine la barca a vela, spinta dal vento, con il quale si può attraversare il mare e raccontarlo.