Continua senza sosta il tour intercontinentale dell’Hathor Plectrum Quartet, di cui fa parte anche il manduriano Robertò Bascià
Quattro concerti in Giappone e due in Ecuador.
Continua senza sosta il tour intercontinentale dell’Hathor Plectrum Quartet, di cui fa parte anche il manduriano Robertò Bascià.
Il quartetto pugliese di mandolini più attivo nel mondo ha toccato in due settimane 2 continenti e calcato 6 palcoscenici diversi, incontrando tantissima gente e vivendo un’esperienza senz’altro unica.
«Due tour in due parti estreme del mondo ed in tempi così ravvicinati non ci era mai capitato» afferma Roberto Bascià, «e mai l’avremmo immaginato; ma questa nostra attività ci sta riservando delle continue sorprese e la fatica fisica e l’impegno organizzativo precedente i tour, sono tutti ripagati dalla magia dell’incontro con la musica e la gente e quello di essere modesti ambasciatori dei nostri strumenti, della nostra musica e della nostra amicizia, che è la cifra vera del nostro sodalizio».
L’HPQ, che ha visto coinvolti Gaio Ariani e Roberto Bascià (al mandolino), Sergio Vacca (alla mandòla) e Vito Mannarini (alla chitarra), ha toccato Kagoshima, dove si è esibito nell’ambito delle celebrazioni del Festival di Napoli, che ricorda il gemellaggio tra il centro nipponico e Napoli, sodalizio ultradecennale suggellato dalle numerose analogie (mare e vulcano in primis) tra le due città agli antipodi del globo. Il tour nella terra del Sol Levante (con la partecipazione del tenore, M° Etcheverry Santi Rebelatto e del mandolinista M° Tom Newel) è poi proseguito per Kobe, per chiudersi ad Osaka, da dove l’HPQ è ripartito per l’Italia, ma per poco. Poi i due concerti in Ecuador a Quito e a Ibarra.
Il tour rientra nella Programmazione Puglia Sounds 2019 ed è patrocinato dal Comune di Avetrana.
Ora l’HPQ torna in Italia. L’11 giugno sarà in concerto a Sava con il suo concerto dedicato a Fabrizio De Andrè, insieme a Gianni Vico e M. Rosaria Coppola.