La borsa di studio vuole rappresentare un premio al loro impegno e un contributo concreto affinché questi ragazzi possano continuare i loro studi iscrivendosi all’università o alle scuole superiori
Sei borse di studio per altrettanti maturandi e due postazioni multimediali per due ragazze che sono alle prese, in questi giorni, con gli esami di terza media.
Da oltre quindici anni, il Gruppo di Volontariato Vincenziano realizza il progetto “Borsa futuro”: assegna delle borse di studio a maturandi meritevoli, in condizioni di disagio economico o sociale, per permettere loro di proseguire gli studi universitari. Non solo, da qualche anno, aiuta anche gli studenti degli istituti di secondo grado inferiore con l’assegnazione di computer. E così oggi, dopo oltre quindici anni, il Gruppo Volontariato Vincenziano Manduria può con orgoglio affermare che nel mondo ci sono brillanti ingegneri, medici, architetti, economisti, che attraverso la “Borsa futuro” non solo hanno realizzato i loro sogni, ma hanno anche arricchito la comunità.
La cerimonia finale di “Borsa Futuro”, a conclusione di un anno di attività sociale e assistenziale, si è svolta sabato sera nel teatro del liceo classico “De Sanctis” di Manduria. A ricevere le postazioni multimediali le alunne dell’istituto comprensivo “Francesco Prudenzano” di Manduria Marta Mele e Aurora Dimitri. Dei vari indirizzi del liceo “De Sanctis-Galilei”, invece, i maturandi che hanno ritirato la borsa di studio di 1.000 euro: Erica Polito, Ludovica Quiete, Matteo D’Aloja, Maria Rosaria Quaranta, Giacomo Stano e Serena Moscogiuri.
A presentare il progetto e le sue finalità la presidente del Gruppo di Volontariato Vincenziano, Lucrezia Settanni.
«Ogni anno viene emanato un bando di concorso, pubblicato negli istituti superiori di Manduria, la cui selezione si basa sia sul merito scolastico (altissimo), sia sul profilo personale stilato dal docente tutor» ha spiegato la signora Settanni. «E’ previsto anche un incontro con le famiglie durante una visita domiciliare, un momento decisivo per conoscere meglio e far venir fuori “il talento” attraverso gli ambienti fisici, ma anche emotivi e relazionali, in cui si svolge la vita degli studenti».
Quest’anno, ai sostenitori storici del progetto (i coniugi Formica e gli “amici di sempre” Gregorio Dinoi), si sono aggiunti Anna Gennari (ha donato una borsa di studio per ricordare la madre) e l’azienda “Masseria Cuturi” e la BCC di Avetrana.