Saranno rilasciati i ricci ritrovati nel cortile della cantina Produttori Vini, volpi e numerosi esemplari di assioli, civette, falchi grillai, colombi e probabilmente un paio di gufi e barbagianni
Altri esemplari di fauna selvatica, curati e riabilitati dal personale tecnico-faunistico dell’Osservatorio Faunistico Regionale, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari, saranno rimessi in libertà giovedì 4 luglio, alle ore 12, presso il bosco Cuturi, all’interno delle Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale, nel Comune di Manduria.
«L’Osservatorio Faunistico Regionale invita tutti, adulti e bambini, a partecipare a questa manifestazione pubblica» le parole del direttore delle Riserve Naturali, Alessandro Mariggiò. «Posso render noto che, già ad oggi, abbiamo quasi superato il numero dei recuperi del 2018. Un ottimo risultato, considerando che solo ora stiamo entrando nel pieno del periodo delicato».
Un luogo incantato, il bosco Cuturi, per un evento magico, sia per gli adulti che per i bambini.
«Il bosco è un luogo incantato: questa è una tra le più geniali trovate ereditate dalla nostra infanzia. Quando attraversiamo quei sentieri crediamo di star soli coi nostri pensieri, non siamo più abituati ad ascoltare i suoni, sintomo che così soli non siamo sotto l’ombra dei tanti alberi» prosegue Alessandro Mariggiò. «Ma conosciamo, oltre le favole, i nostri amici “spioni” del bosco? Invito tutti, il 4 luglio, a conoscere da vicino gli esemplari di fauna selvatica salvati coi nostri ultimi interventi. Avvisate i vostri bambini... Forse alcuni di loro scopriranno la passione per la veterinaria. Chissà! Posso però garantire che sicuramente tutti impareranno una lezione di vita che a lungo riempirà il loro cuoricino».
Mariggiò si sofferma sugli animali che saranno liberati.
«Rilasceremo in natura numerosi esemplari selvatici recuperati dal nostro centro e non solo. Rilasceremo alcuni ricci recuperati, tra cui quelli trovati nel cortile della cantina Produttori Vini di Manduria. Oltre ai ricci, ci saranno, come fauna terrestre, anche le volpi. Per l’avifauna invece rilasceremo numerosi esemplari di assioli, civette, falchi grillai, colombi e probabilmente un paio di gufi e barbagianni.
Da circa un mese abbiamo avviato un intenso lavoro con la Regione Puglia per programmare studi e monitoraggi in tutta la regione, al fine di mappare finalmente la fauna presente e la tipologia. Il progetto, che avrà come capofila ovviamente la Regione, vedrà la collaborazione dei 5 centri accreditati: Riserve Naturali Litorale Tarantino, Torre Guaceto, Centro di Calimera, Provincia di Brindisi e Oasi Lago Salso – Foggia».