martedì 26 novembre 2024


01/07/2019 06:59:30 - Manduria - Attualità

A rimarcare lo smembramento del servizio, con il trasferimento dei tre pediatri a Castellaneta, è il consigliere regionale Luigi Morgante

 

«Ecco la fine, annunciata, del servizio di Pediatria dell’ospedale Giannuzzi di Manduria».

A rimarcare lo smembramento del servizio, con il trasferimento dei tre pediatri a Castellaneta, è il consigliere regionale Luigi Morgante. Il quale, peraltro, rimarca anche un altro aspetto.

«Dal primo luglio prossimo, la dott. sa Gabriella Di Tullio, in servizio presso gli ambulatori pediatrici dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria, sarà in aspettativa per assistenza riconosciuta dalla  Legge 104» fa notare Morgante. «La pediatra era l’unica ecografista pediatrica di tutta la Asl di Taranto: fin troppo elementare prevedere quindi che, con la sua assenza, le prestazioni inerenti il suo ruolo e la sua professionalità saranno possibili solo a pagamento presso strutture private, oppure fuori provincia.

Sulla decisione della dott.ssa Di Tullio, sembra aver inciso anche il suo trasferimento all’ospedale di Castellaneta, per assicurare una turnazione almeno standard nell’analogo reparto con organico insufficiente. Con lei, sono stati trasferiti anche il dirigente facente funzione del reparto di Pediatria del Giannuzzi, Rino Lacaita, e la dott. sa Clelia Testa. I tre pediatri assicuravano le prestazioni ambulatoriali e il servizio di assistenza dell’osservazione breve pediatrica, istituita circa due anni fa nel pronto soccorso dello stesso ospedale, unica in tutta la Asl jonica, per sopperire alla chiusura del reparto.

I professionisti, risorse preziose per il territorio e la comunità, si sono rivolti ai rispettivi sindacati di categoria per contrastare questo loro trasferimento a Castellaneta, ma al momento senza ottenere alcun risultato. I tre pediatri sino ad oggi hanno assicurato e assicurano i turni a Castellaneta e la continuità e regolarità del servizio al Giannuzzi di Manduria. Con l’assenza della dottoressa ecografista pediatrica, non solo mancheranno le prestazioni delle quali beneficiava tutta la provincia, ma è probabile anche la dismissione e/o  la non disponibilità dei pediatri rimasti a continuare a fare la spola tra i due ospedali: verrebbe così smantellato un gruppo di lavoro in grado di assicurare al territorio la media di 700 prestazioni l’anno.

In precedenza la quarta unità in organico al reparto di Pediatria di Manduria, Emilio Sancesareo, era stato già trasferito al Santissima Annunziata.

Il futuro annunciato, e inquietante, è la fine della pediatria a Manduria. Ma a nessuno sembra importare».











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