martedì 26 novembre 2024


03/07/2019 09:08:04 - Manduria - Attualità

Ma per i reflui eccedenti la domanda irrigua, è progettato un vasto campo di trincee disperdenti che trasmettono nel sottosuolo reflui depurati, che nel tempo attenuano gli effetti del cuneo salino sulla falda di base

Un’altra manifestazione popolare di protesta. Dovrebbe aver luogo, o a fine luglio o nel mese di agosto, a Torre Colimena, località turistica del Comune di Manduria, ma maggiormente popolata da cittadini avetranesi.

Sembrerebbe questo l’orientamento delle associazioni che si oppongono sia all’ubicazione del depuratore nell’area lungo la strada provinciale “Tarantina”, a poche centinaia di metri da contrada “Urmo”, sia allo scarico emergenziale nel bacino di Torre Colimena.

Sugli scarichi complementari del nuovo depuratore consortile, la quantità di reflui che non potrà essere assorbita dalla rete irrigua non finirà comunque in mare. Voce, questa, che ha avuto un ovvio effetto negativo sulla popolazione. Infatti, per i reflui eccedenti la domanda irrigua, è progettato un vasto campo di trincee disperdenti che trasmettono nel sottosuolo reflui depurati, che nel tempo attenuano gli effetti del cuneo salino sulla falda di base.

Invece, per l’obbligatorietà di dotare il depuratore di uno scarico emergenziale, nelle occasioni di rovesci piovosi di particolare intensità e durata, è in fase di studio la possibilità di scaricare le acque piovane delle fasi emergenziali nella ex palude del Conte per evitare di scaricarle in battigia, con conseguente interruzione della spiaggia. Se si tratta di episodici sversamenti di acque piovane con controlli automatici che ne garantiscono il chimismo, non sembrano sussistere particolari elementi ostativi, a meno di serie dimostrazioni contrarie che dimostrino che il saltuario controllato incremento di acque della stessa natura di quelle dello stagno possano procurare danni di qualsivoglia natura.

 











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